Playoff NFL, la sorpresa Tennessee sfida i Patriots: impresa "titanica"?

Sport USA

Massimo Marianella

Marcus Mariota pronto a sfidare Tom Brady al Gillette Stadium (twitter @Titans)
mariota

Il weekend delle Wild Card ha promosso 4 squadre: Jaguars, Saints, Falcons e Titans. Tennessee è stata sicuramente la sorpresa del weekend e ora se la vedrà contro i Patriots

PLAYOFF NFL: RISULTATI E TABELLONE

"Remember the Titans!". No nel Tennessee con l'attuale squadra di football siamo ben lontani ancora sia dalla leggenda che da Hollywood, ma che adesso questi Titans siano la rivelazione della stagione non c'è nessun dubbio. Erano una squadra in crescita e con un progetto, ma che potessero arrivare a sfidare i Patriots per un posto al Championship Game forse in estate non lo speravano neanche al Nissan Stadium. In un mondo sportivo di proprietari e presidenti senza pazienza, cultura specifica e con despotiche manie di protagonismo bisogna innanzitutto dar credito al proprietario, Amy Adams Strunk.

L'abbraccio fra mularkey (sinistra) e strunk (destra) nello spogliatoio dopo la vittoria sui Chiefs (twitter @Titans)


Dopo le esperienze ad interim di Mike Mularkey - concluse col record di 2-7 - ha resistito alle pressioni della piazza e gli ha dato il ruolo ufficiale di Head Coach. Lì è partito il progetto basato su 2 cardini fondamentali: velocità e difesa. Con lo sviluppo di un QB moderno per l'attacco e le idee di una vecchia mente difensiva per l'altra metà del campo.

Prima stagione, quella passata, chiusa con un record di 9-7 (prima stagione vincente in 5 anni), playoffs sfiorati e persi solo per una sconfitta contro Jacksonville e la certezza di essere sulla strada giusta anche con l'aiuto dei numeri. Mariota aveva lanciato 26 TD pass il massimo di franchigia dal 1991 (quando la squadra era a Houston, si chiamavano Oilers e il QB era una leggenda come Warren Moon). Poi Murray che, dopo il mezzo fallimento di Philadelphia, si è rivelato un'altra scommessa vinta perché nella sua stagione d'esordio a Nashville aveva corso per 1287 yards (numero 1 in tutta la AFC) con 9 TD.

Era stato rivitalizzato anche il ricevitore Rishard Matthews, che i Dolphins usavano quasi solo per gli allenamenti, e confermato che il TE Delanie Walker si abbevera alla fonte dell'eterna giovinezza. La base offensiva dunque c'era. Con le idee dell'intramontabile coach Dick Lebeau, al 45esimo anno come tecnico nella NFL, in estate è stata invece rivoluzionata la difesa. Nelle idee e fattivamente nella secondaria con 2 cornerback nuovi di zecca. Logan Ryan free agent da New England e Adoree' Jackson scelto al primo giro da USC con l'intento di trovare, anche difensivamente, maggiore velocità.

Come sempre però in copertina, principalmente in una squadra senza superstar come questa, ci va sempre il quarterback. Probabilmente col suo rendimento in questi 3 anni Marcus Mariota ha confermato che le idee di football di Chip Kelly (fallimentare come Head Coach a Philadelphia e San Francisco) non erano poi tutte da buttare. Assieme avevano fatto meraviglie ad Oregon e di quelle esecuzioni in lui c'è ancora tanto e ancora meglio lo si è visto quest'anno che ha lanciato la metà delle yards e dei TD rispetto all'anno precedente. Ma con 5 mete e 312 yards su corsa la sua mobilità ha trasformato la squadra.

Un team che con lui, Murray e Derrick Henry ovviamente predilige le corse, ma che ha un attacco comunque equilibrato cui le opzioni non mancano con Walker, alla sua quarta stagione consecutiva con + di 800 yards ricevute, Matthews e Erik Decker che ha messo il punto esclamativo sulla vittoria a Kansas City nella Wild Card. Decker ha avuto una buona carriera al College a Minnesota proprio dove la prima domenica di febbraio sognerebbe di tornare per un altro Superbowl. Ne ha già perso uno con la maglia dei Broncos e di dice di averne vinto uno personale quando ha sposato la moglie Jessie James, famosissima cantante Country Pop americana che un po' ci appartiene visto che è nata a Vicenza.

Jessie James ed Eric Decker nel giorno del loro matrimonio (da Pinterest)


Adesso vorrebbe però giocarne un altro. Difficile, naturalmente, perché il prossimo avversario è New England che però sa già che, pur in casa, dovrà con i lanci di Brady sfidare la velocità e la fisicità della difesa dei Titans (straordinaria linea di linebacker che attende Gronk con Woodyard, Williamson, Morgan e Orakpo), perché sulle corse i blue-celesti concedono pochissimo. Solo 88,8 di media a partita agli avversari nella stagione regolare (#1 in tutta la AFC). Basteranno la difesa e la mobilità di Mariota x un'impresa ? A Nashville al momento sono già orgogliosi dei loro Titans.

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