Dan Marino e la marcia dei 20 mila per i bimbi autistici

Sport USA

Massimo Marianella

L'ex stella dei Miami Dolphins assieme a 20 mila persone nell'8^ edizione di Walkabout Autism, evento per raccogliere fondi e sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'autismo. Un bagno di folla inaspettato all'Hard Rock Stadium

Più di tante partite in giro per il mondo. La combinazione di una leggenda dello sport americano e una causa sociale importante hanno portato allo stadio dei Dolphins quasi 20.000 persone. Per l’ottava edizione del Walkabout Autism. Una marcia simbolica di meno di 500 metri per famiglie per raccogliere fondi ed essere tutti uniti contro un problema che colpisce da piccoli. La marcia l’ha guidatata e organizzata Dan Marino uno dei più grandi giocatori della storia del Football Americano e ancora oggi, nonostante negli anni ci siano stati i vari Wade, Stanton, Le Bron e Pavel Bure, il simbolo dello sport della città Miami.

Colpito a livello familiare dall’autismo, con la sua fondazione ha già raccolto più di $4 milioni di dollari. Si è presentato con una battuta “Salve sono David Hasselhoff (per quella che secondo molti è la somiglianza con l’attore di BayWatch) poi ha sintetizzato che “il momento più bello è quando i genitori vengono da noi a dirci che abbiamo avuto un impatto positivo sulla vita del figlio”. Ad aiutarlo con la loro partecipazione anche una trentina di ex giocatori dei Dolphins che hanno firmato autografi per tutti. Bela giornata, raccolto un altro milioni e forse + di dollari anche grazie agli sponsor e tanti bambini con un bel sorriso. Per Dan Marino, forse il più grande della storia NFL a non aver vinto l’anello, un'altra bella vittoria.