Stanley Cup, i Capitals battono 3-2 i Golden Knights e pareggiano la serie

Sport USA

Danilo Freri

E' meno spettacolare gara 2 della Stanley Cup ma altrettanto ricca di emozioni e agonismo. I Capitals riportano in parità la serie grazie anche alle parate del portiere Holtby. Ovechkin e Orpik (che non segnava da due anni) regalano il successo a Washington

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Gli Imagine Dragons danno la carica al pubblico di Las Vegas di gara 2, ma i Golden Knights vengono stoppati da una partita tosta dei Capitals che passano 3 a 2 e pareggiano la serie che vale la Stanley Cup. Dopo i fuochi d'artificio di gara 1, le squadre giocano più controllate. Ma sono sempre i Golden Knights a passare in vantaggio con Neal che riesce ad intercettare un lob sulla linea blu e poi fredda il portiere con un tiro preciso. A poco più di cinque minuti dal primo intervallo, l'episodio che può cambiare questa finale. Kutznetsov viene colpito dalla carica di McNabb e va subito negli spogliatoi dolorante. E' il miglior realizzatore della squadra, per i Capitals è uno shock ma la scossa porta al pareggio di Lars Eller che chiude una grande azione della sua linea con due super passaggi consecutivi.

Eller fa ancora meglio nel secondo tempo, diventa il sostituto perfetto di Kutznetsov sul ghiaccio e serve due assist fantastici prima ad Ovechkin in power play e poi al terzino Orpik, uno specialista della difesa che non segnava da due anni. Las Vegas reagisce e approfitta di una superiorità numerica per il suo secondo gol della gara con il tiro da posizione centrale di Theodore. Nel terzo tempo Washington resiste ai tentativi di pareggio grazie soprattutto al suo portiere Holtby che fa un autentico capolavoro a due minuti dalla fine. Una parata impossibile, fatta con il bastone su un tiro a colpo sicuro. A volte è una parata a vincere una partita. Ora la serie si sposta a Washington.