Uno straordinario Steve Pearce guida i Red Sox nel successo che chiude gara 5 e le World Series. A Los Angeles i padroni di casa sconfitti con un netto 5-1. Per Boston si tratta del quarto titolo negli ultimi 15 anni
La squadra migliore, dall’inizio alla fine. I Boston Red Sox del 2018 sono stati dei dominatori. Nel baseball, succede, ma non così spesso. Stagione lunghissima, 162 partite, e playoff spietati dove in poche gare ti giochi tutto. Ma questi Red Sox non hanno mai avuto dubbi. Hanno dominato anche gara 5 a Los Angeles, un netto 5 a 1 a suon di fuoricampo. Un potenziale offensivo devastante, contro cui i Dodgers non hanno avuto alcuna difesa. Los Angeles perde in casa per il secondo anno di fila le World Series, Boston invece è una organizzazione chirurgica che programma, costruisce la squadra per vincere e quando arriva l’anno giusto puntualmente vince. Questo è il quarto titolo negli ultimi 15 anni.
Una squadra già forte ricostruita su giovani campioni come Mookie Betts, a cui mancava un battitore continuo come JD Martinez e dei lanciatori leader come Price e Sale. Con loro hanno prodotto una stagione da 108 vittorie e playoff da 11 vinte e tre perse. Dove è stato decisivo un giocatore come Steve Pearce, 35 anni in giro per le major, arrivato in estate da Toronto semplicemente per avere una opzione in più. L’opzione è diventata il motivo principale della vittoria, con tre fuoricampo nelle ultime due partite. Pierce è l’MVP di una squadra dove tutti sono determinanti e possono diventare l’uomo vincente. A Boston, quando è l’anno giusto, c’è una magia speciale, è una città dove la passione per i Red Sox è religione, i festeggiamenti dureranno a lungo. Pensando al prossimo anno vincente, naturalmente.