Wrestling AEW: Il debutto shock di Malakai Black

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Salvatore Torrisi

La AEW torna on the road e regala subito una grande sorpresa, con l'inatteso debutto del wrestler olandese precedentemente noto come Tommy End e Aleister Black. Intanto gli Young Bucks si confermano campioni tag team dopo una dura battaglia contro Eddie Kingston e Penta El Zero Miedo. Questa settimana altro super show: la prima serata di Fyter Fest da Austin, venerdì alle 21 su Sky Sport Arena

Capita molto di rado, nel mondo del wrestling attuale, che un avvenimento riesca a passare indenne da spoiler, indiscrezioni e anticipazioni del web, costituendo una sorpresa totale per addetti ai lavori e appassionati. Ma quando ciò accade lo shock è ancora maggiore. La AEW ha abituato bene in questo senso, regalando diversi momenti sorprendenti e inaspettati ai suoi fan negli ultimi mesi, ma il debutto di Malakai Black a Road Rager ha davvero lasciato tutti sbigottiti. A cominciare da Arn Anderson e Cody Rhodes che, dopo un apparente blackout che aveva spento tutte le luci al James L. Knight Center di Miami, sono stati stesi dal tremendo calcio in giravolta dell’ex Tommy End. Il quale, tramite un video pubblicato poche ore prima sul suo account Instagram, aveva preannunciato l’evoluzione del suo personaggio verso un alter-ego demoniaco e squilibrato. Nessuno si aspettava però che quel video preludesse a un suo imminente esordio in AEW.

Da Tommy End a Malakai Black: una star del wrestling europeo 

Nato ad Alkmaar nel 1985, Thomas Budgen si è esibito con il nome di Tommy End per oltre un decennio sui ring più importanti del circuito indipendente europeo, facendo incetta di titoli grazie al suo particolarissimo stile, fondato sulla maestria in diverse arti marziali. A cominciare dal kickboxing, disciplina che ha praticato a livello agonistico. E proprio i calci, in diverse variazioni, sono l’arma letale del wrestler olandese, come Arn Anderson e Cody Rhodes hanno appena provato sulla propria pelle. Ingaggiato dalla WWE, Budgen ha esordito a NXT a inizio 2017 con il nome di Aleister Black, conquistando il titolo del brand poco più di un anno dopo. Il passaggio ai roster principali della federazione dei McMahon non gli ha però offerto altrettante soddisfazioni, tanto che, dopo un paio d’anni di alti e bassi, Aleister Black è stato rilasciato ufficialmente dalla WWE nel giugno 2021. Un mese dopo, l’esordio-shock in AEW. Che nessuno si attendeva, dato che i wrestler rilasciati dalla WWE di solito devono attenersi a una non-compete clause che impedisce loro di apparire in show di altre promotion per almeno 90 giorni. Anzi, gli ultimi rumors davano Black vicinissimo a un ritorno a Stamford. Niente di più sbagliato. Perché con un nuovo nome e un personaggio rinnovato in chiave dark e quasi “satanica”, Malakai Black promette di rendere l’estate AEW ancora più calda. A cominciare da una rivalità con Cody Rhodes, appena uscito vincente dalla lunga faida con QT Marshall, che pare già in rampa di lancio.

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Ma le emozioni non sono mancate a Road Rager, esaltante prima tappa del tour estivo che sta riportando la AEW davanti ad arene gremite negli Stati Uniti. Come accennato, Cody Rhodes ha sconfitto QT Marshall in un violento South Beach Strap Match, ponendo, con ogni probabilità, la parola fine sulla rivalità tra la Nightmare Family e i ribelli della Factory. Andrade “El Idolo” ha compiuto il suo esordio vincente, ma forse non del tutto convincente, sul ring AEW, ai danni di un ottimo Matt Sydal che ha messo a nudo qualche residuo di ruggine da ring per la star latina. Orange Cassidy & Kris Statlander hanno prevalso su The Bunny & The Blade in un vivace mixed tag team match, con “l’Aliena” mattatrice assoluta. Mentre il Pinnacle si è aggiudicato un ennesimo capitolo dell’infinita faida con l’Inner Circle, grazie alla vittoria di FTR e Wardlow sul trio composto da Jake Hager e Santana & Ortiz. Ora i riflettori tornano sui leader delle fazioni: Chris Jericho ha infatti accettato le stipulazioni richieste da MJF per concedergli un ultimo match. Jericho dovrà sottoporsi a delle “fatiche erculee” in chiave wrestling, affrontando 4 avversari scelti personalmente da MJF, ognuno con una stipulazione diversa; dovrà sconfiggerli tutti per ottenere un ultimo match contro l’acerrimo rivale. Per il momento si è preso la soddisfazione di stendere il leader del Pinnacle con un sonoro Judas Effect subito dopo aver firmato il contratto. Gli Young Bucks sono riusciti ancora una volta a difendere i titoli tag team in un caotico Street Fight che li ha visti arrivare più volte a un passo dalla sconfitta contro i gagliardi Eddie Kingston e Penta El Zero Miedo. La maestria dei fratelli Jackson in ogni contesto e l’infinità di risorse di cui dispongono grazie al supporto dell’Elite rende sempre più difficile immaginare chi possa essere in grado di detronizzarli. Un rivale chiaro ce l’ha invece Kenny Omega: Hangman Page ha infatti rotto gli indugi e si è precipitato sul ring a soccorrere l’amico Evil Uno del Dark Order, che stava subendo il classico pestaggio firmato Elite. Il Cowboy ha però esitato quando sembrava avere la strada spianata per colpire l’ex amico e co-campione di coppia con il suo Buckshot Lariat. Il successivo faccia a faccia tra i due sembra comunque togliere ogni dubbio. Non è più una questione di se, ma di quando: Page e Omega sono destinati a scontrarsi sul ring con in palio il titolo assoluto AEW, in quello che sarà molto probabilmente il match più atteso dell’anno. L’Hangman parlerà nella prima serata di Fyter Fest: sembra l’occasione ideale per chiarire una volta per tutte le sue intenzioni. 

Page & Omega

Il programma di Fyter Fest: Night One

La AEW non rallenta la sua corsa e la prima serata di Fyter Fest, che andrà in scena nei sobborghi di Austin in un’arena che ha già fatto registrare il sold out, presenta un’altra card ricchissima. Jon Moxley tornerà sul ring per la prima volta dopo Double Or Nothing e lo farà per difendere il titolo degli Stati Uniti IWGP contro un wrestler che in New Japan Pro Wrestling ha scritto importanti pagine di storia: “Machine Gun” Karl Anderson, membro dei Good Brothers e co-fondatore del Bullet Club. A proposito di Giappone, “The Magical Girl” Yuka Sakazaki farà il suo ritorno su un ring AEW per affrontare Penelope Ford. Brian Cage difenderà il suo non ufficialmente riconosciuto titolo FTW contro Ricky Starks, nel match che può sancire la disgregazione definitiva del Team Taz. I due futuri Hall Of Famer Christian Cage e Matt Hardy se la vedranno in un match che ha oltre 20 anni di storia e rinfocola una rivalità che ha dispensato momenti leggendari, soprattutto per la categoria tag team. Inoltre, in quello che con ogni probabilità sarà il main event della serata, Darby Allin e “All Ego” Ethan Page sublimeranno il proprio odio reciproco nel primo Coffin Match nella storia della AEW: un incontro che si potrà vincere soltanto chiudendo il proprio avversario all’interno di una bara. Ci sono tutti gli ingredienti per attendersi un’altra serata di grande spettacolo, da vivere insieme venerdì alle 21 su Sky Sport Arena.  

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