World Series MLB, stanotte inizia la finale del baseball tra Texas e Arizona

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Danilo Freri

Danilo Freri

Nella notte tra venerdì e sabato inizia la finale del baseball MLB tra Texas e Arizona. Una finale inedita. I Rangers cercano il primo titolo, Arizona ha vinto una sola volta nel 2001

Lasciamoci sorprendere. Quella tra Texas e Arizona era una finale improbabile, con tutto il fascino e la curiosità che ora ne consegue. Potevano arrivare alla World Series, la finale del baseball americano, le stesse squadre dello scorso anno, un evento rarissimo ormai negli sport USA e in particolare in MLB. Houston e Philadelphia sono state invece sconfitte nelle finali di American e National League. Entrambe in gara 7. Entrambe erano sopra 3 a 2 nella serie e giocavano gara 6 ed eventualmente 7 in casa. Texas Rangers e Arizona DBacks si sono meritate la finale, con la qualità del loro gioco e la tenuta mentale nelle partite decisive. La cosa più stupefacente è la rapidità con cui il loro progetto di ricostruzione è arrivato a raggiungere l’obiettivo, cioè a giocare per il titolo.

L'impresa di Texas e Arizona

Nel 2021 Texas e Arizona hanno chiuso la stagione con un numero di sconfitte in regular season imbarazzante: 102 per i Rangers, addirittura 110 per i DBacks. Due anni fa. Adesso si capisce meglio perché hanno fatto un’impresa. La ricostruzione dei Rangers è avvenuta a suon di milioni di dollari, grazie al mercato dei free agent. Hanno messo sotto contratto giocatori di alto livello e leader come Corey Seager, Marcus Semien e Nathan Eovaldi. Avevano investito pesantemente anche sul miglior lanciatore a disposizione Jacob deGrom, perso poi per un infortunio. Hanno rimediato con il mercato estivo prendendo un’altra leggenda del monte di lancio come Max Scherzer e Jordan Montgomery che, da agosto in poi, è stato probabilmente il miglior lanciatore in MLB dopo una prima parte di stagione mediocre a S.Louis. L’idea vincente è stata scegliere l’uomo migliore per mettere insieme tutto questo, perché non basta comprare dei buoni giocatori per ottenere risultati (altrimenti Chicago White Sox, NY Yankees, San Diego Padres e altri ancora dovrebbero aver vinto tantissimo in queste ultime stagioni e non risulta che ci siano riusciti).

La squadra di Bruce Bochy

Texas ha richiamato dalla pensione Bruce Bochy, 68 anni, allenatore che ha vinto 3 titoli con San Francisco. In attesa di fare il suo ingresso nella Hall Of Fame, ha accettato di prendere il gruppo di campioni assemblati con il mercato e farli diventare una squadra. La regular season aveva già detto che l’operazione stava riuscendo. I Rangers sono stati a lungo in testa nella West Division dell’American League, poi una serie di infortuni li hanno rallentati. Ma che la squadra avesse potenziale, soprattutto in attacco, era evidente. Nella postseason ha vinto tre serie da testa di serie numero 5, sempre contro avversarie che avevano un record migliore. Prima i Tampa Bay Rays, poi Baltimora e infine Houston.

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Jordan Montgomery e Bruce Bochy

Il progetto DBacks in forte anticipo sui tempi previsti

Arizona ha fatto anche meglio. E’ partita come ultima testa di serie nella National League, ha eliminato squadre che avevano vinto la propria division come Milwaukee e i LA Dodgers per poi andare a prendersi la World Series a Philadelphia, dove c’è un fattore ambientale difficile e ostile per le squadre in trasferta. Il progetto DBacks è in forte anticipo sui tempi previsti. Certo, hanno fatto debuttare uno dei rookie più esaltanti che si siano visti recentemente: Corbin Carroll, un concentrato di energia. Hanno una rotazione di lanciatori un po’ corta, ma i primi due sono Zac Gallen e Merrill Kelly, che hanno prodotto una grande stagione. Hanno un gruppo di rilievi un po’ sottovalutato e questa postseason ha dimostrato che c’era molto di più dietro alle statistiche. Soprattutto hanno aggiunto in estate Paul Sewald, preso da Seattle, che è diventato il closer a cui affidarsi per chiudere le partite (ha 6 salvezze su 6 nei playoff, cioè ha sempre difeso il vantaggio della sua squadra ogni volta che ne ha avuto la possibilità).

 

Anche qui c’è un manager (l’allenatore del baseball) che ha avuto un ruolo determinante: Torey Lovullo (di nome farebbe Salvatore in realtà). Da anni è uno dei più stimati in MLB. Faceva parte dell’organizzazione dei Boston Red Sox, che non hanno avuto il coraggio di puntare subito su di lui affidandogli solo il ruolo di bench coach. Poteva diventare l’allenatore dei Rangers nel 2014, è arrivato ad Arizona nel 2017. I suoi DBacks hanno saputo interpretare le nuove regole introdotte in questa stagione adattandole al loro stile di gioco: corrono forte sulle basi e le rubano, sono aggressivi e mettono sotto pressione le difese, costruiscono punti e non vivono solo di battute lunghe. Una squadra proiettata verso il futuro; le 84 vittorie di questa stagione sembravano un primo segnale. Qualcosa stava accadendo in Arizona. Ma sembrava mancasse ancora qualcosa per vincere davvero tutto. Arriverà, si pensava, nei prossimi anni. Poi hanno strappato la qualificazione alla postseason e quello che mancava è arrivato subito, nel mese di ottobre. Ci sono loro a giocare la World Series 2023.

Rangers cercano primo titolo, Arizona ha vinto una volta nel 2001

Arizona ha vinto una sola volta nella sua storia, nel 2001. Texas non ha mai vinto. I Rangers sono arrivati in finale due volte, nel 2010 e nel 2011. Nella prima hanno perso contro i San Francisco Giants (si, quelli allenati da Bruce Bochy che ora è il loro manager). La seconda volta hanno perso contro St.Louis e se la ricordano ancora benissimo. Una serie combattuta per 7 partite. In gara 6 sono arrivati due volte ad una sola eliminazione dal vincere il primo titolo. E’ stata una delle confitte più terribili di sempre. Un trauma. Al terzo tentativo si presentano da favoriti contro Arizona e con il vantaggio del campo di casa. Ma i DBacks hanno sempre vinto da sfavoriti finora e il vantaggio del campo di casa viene smentito regolarmente da anni nel baseball della postseason. Sembra ormai un fattore privo di un peso significativo.

Il nuovo Globe Life Field di Arlington (città a circa 30 km da Dallas), ha già ospitato una World Series, quella del 2020 (l’anno della sua inaugurazione e l’anno del Covid). Si sfidarono LA Dodgers e Tampa Bay, perché si giocava nella bolla per contenere la pandemia e in un campo neutro e attrezzato per l’emergenza. Questa volta i tifosi dei Rangers si potranno godere un momento tutto loro. Se sarà anche un momento di gloria, si vedrà. 

La programmazione su Sky Sport

Tutte le partite della World Series 2023 sono su Sky Sport Uno e Sky Sport Max e in streaming su NOW. Gara 1 è prevista nella notte tra venerdì e sabato, si parte dall’1.30 con la cerimonia pre partita che prevede la spettacolare presentazione delle squadre. Gara 2 nella notte tra sabato e domenica alle 2.00. Poi la serie si sposterà a Phoenix (Arizona) per tre partite consecutive da lunedì notte in poi.