Davis, amarcord Italia: è il Cile il pass per tornare in A

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La squadra di Coppa Davis che ha recentemente battuto la Slovenia (Kikapress)
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Esattamente 35 anni fa gli azzurri vincevano, a Santiago, per la prima e unica volta l'Insalatiera d'argento. A settembre la squadra capitanata da Barazzutti si giocherà in sudamerica le chance di rientrare nel gruppo mondiale

Sarà il Cile l'avversaria dell'Italia nei play off di settembre (16-18) per la promozione nel World Group della Coppa Davis 2012. Questo il verdetto del sorteggio tenuto questa mattina a Londra negli uffici dell'ITF. Sono 11 anni che l'Italia - capace di conquistare l'Insalatiera d'argento nel 1976 e sei finali, l'ultima nel 1998 persa a Milano contro la Svezia - manca dal gruppo mondiale della Davis. Nel luglio del 2000 a Venezia fu il Belgio dei fratelli Christopher ed Olivier Rochus a spedire gli azzurri nel Gruppo I zona Europa-Africa, in pratica la serie B della Coppa.

Gli incontri si giocheranno nel week end dal 16 al 18 settembre 2011. Il tabellone, del quale fa parte l'Italia che la scorsa settimana ha battuto la Slovenia ad Arzachena per 5-0, comprende 16 squadre: le otto perdenti al primo turno del World Group (India, Russia, Repubblica Ceca, Romania, Cile, Belgio, Croazia e Austria), le quattro promosse dal Gruppo I zona Europa-Africa (Italia, Israele, Sudafrica e Svizzera), le due promosse del Gruppo I zona America (Canada e Brasile), le due promosse del Gruppo I zona Asia-Oceania (Australia e Giappone).

"Non e' un cattivo sorteggio, anche se sarebbe stato meglio giocare in casa". Questo il primo commento di Corrado Barazzutti, capitano azzurro di Coppa Davis. Per tornare nel gruppo mondiale bisognerà battere in trasferta i sudamericani, cui ci lega il ricordo dell'insalatiera conquistata a Santiago nel 1976 quando in squadra c'era proprio Barazzutti. "Il Cile può contare su un ottimo giocatore come Fernando Gonzalez - continua - a lungo tra i top ten e ora sceso in classifica a causa di un infortunio, ma comunque in grado di giocare ottimi match se sta bene. C'è poi Paul Capdeville che è un avversario da non sottovalutare, soprattutto sulla terra rossa. Ripeto, non è un cattivo sorteggio, poteva ad esempio capitarci la Svizzera sempre in trasferta Però giocare in casa sarebbe stato meglio, in Davis è sempre un bel vantaggio. Vuol dire che dopo gli US Open i ragazzi si faranno trovare pronti per il viaggio in Cile. Dopo aver sfiorato la promozione lo scorso anno in Svezia, questa volta - conclude - vogliamo centrare l'obiettivo".

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