Londra come Wimbledon, Federer di nuovo all'esame di Tsonga

Tennis
Federer e Tsonga si sono affrontati nella prima partita del Masters di Londra, incroceranno le racchette anche nel match finale (Getty)
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ELENA PERO ci ricorda che va in finale contro il suo giustiziere agli ultimi Championships. In una stagione in cui per la prima volta dal 2003 non è riuscito ad aumentare il suo numero di titoli Slam, può entrare nella storia conquistando il sesto Masters

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di ELENA PERO

Non il miglior Federer della settimana, quello visto in semifinale. Ma quanto basta per superare David Ferrer (per la dodicesima volta su dodici confronti, povero Ferrere). Sarà stato il clima di Londra, aggravato da una serata in tribuna allo stadio dell’Arsenal in compagnia di Henry, sarà stata la giornata no in cui ogni tanto sono soggetti gli atleti ultra-trentenni; certo è che dopo tre incontri in cui ha esibito un tennis stellare, Federer è apparso poco brillante dal punto di vista fisico e quindi anche falloso nel gioco.

Solo il servizio è stata la costante di tutta la partita per lo svizzero. Un colpo su cui ha quasi sempre potuto contare anche nelle giornate meno serene e che gli è stato molto utile nella fase centrale della partita. Sul 5 a 4 a favore di Ferrer nel primo set Federer per sei volte è stato a due punti dalla sconfitta. Lì lo spagnolo ha sbagliato troppo, aiutando Roger a infilare una serie decisiva di cinque giochi consecutivi, una serie che gli ha consentito di chiudere il primo parziale e di portarsi avanti nel secondo, chiudendo di fatto la partita.

In una stagione in cui per la prima volta dal 2003 non è riuscito ad aumentare il suo numero di titoli Slam (che rimangono sedici), Federer ritrova la condizione nell’ambiente che più si addice al suo tennis, quello dei palazzetti.  Alla O2 Arena gioca la settima finale del Masters inseguendo il sesto titolo, un record che gli consentirebbe di staccare Lendl e Sampras. È anche la centesima finale della carriera per lo svizzero, la seconda consecutiva in cui si trova di fronte lo stesso avversario, Jo-Wilfried Tsonga. Passeranno la terza domenica insieme i due, divisi da una rete, avendo giocato l’uno contro l’altro a Bercy e anche la prima partita a Londra. Federer è favorito, ma attenzione a Tsonga, che nella capitale inglese – lato Wimbledon – lo ha battuto quest’anno rimontando due set di svantaggio.

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