Esordio sul velluto per Nole contro Martin Klizan, che si è ritirato nel secondo set dopo aver perso il primo. Per il serbo al secondo turno c'è Adam Pavlasek
Un aiuto che non serviva. Può essere riassunta così la vittoria di Novak Djokovic contro Martin Klizan. 6/3 2/0 (rit.) il risultato finale. Perso il primo set, il tennista slovacco si è ritirato ad inizio del secondo a causa del persistere di un dolore al polpaccio. Un aiuto quasi penalizzante per Djokovic, ancora alla ricerca di un equilibrio tecnico-tattico, che sperava di ritrovare nei primi turni di Wimbledon. Il serbo accede al secondo turno con soli 40 minuti di gioco sulle gambe, dove troverà il ceco Adam Pavlásek che ha battuto l’americano Ernesto Escobedo.
Alla fine è stato poco più che un mini allenamento, che non può ancora offrire un giudizio completo sulle possibilità reali del serbo di competere per la vittoria finale. “Non è mai bello finire così le partite. – ammette Djokovic a fine partita - Ma sapevamo dei suoi problemi già prima dell’inizio del match”. Una vittoria importante per il morale, che però, nel poco tempo a disposizione, ha mostrato un Djokovic volitivo nella ricerca di un equilibrio, come ammesso da lui stesso: “Ho cercato di concentrarmi sul mio piano di gioco e quando avevo bisogno ho preso il break”. Promosso quindi, ma con riserva. La seconda prova d’esame giovedì, per continuare sulla strada dei miglioramenti, aiutato dal nuovo team personale, formato dal duo Agassi-Ancic.