Tennis, Australian Open 2018: Federer agli ottavi come un treno. Gasquet battuto 6-3, 7-5, 6-4

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Claudio Barbieri

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Nessun problema per il campione in carica, che si libera del francese Gasquet in due ore di gioco e vola agli ottavi. Sulla sua strada c'è ora il sorprendente ungherese Marton Fucsovics, numero 80 del mondo

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Roger Federer va come un treno. Lo Swiss Express vola agli ottavi di finale degli Australian Open grazie al successo 6-3, 7-5, 6-4 su Richard Gasquet, testa di serie numero 29 del seeding, in due ore di gioco, conquistando la 90^ vittoria in carriera a Melbourne. Non c'è mai stata partita tra i due, con il campione in carica a Melbourne che conferma di essere la bestia nera del francese, vincitore in appena due precedenti su 19. Roger ha giocato in controllo per tutto il match, lasciando un break a Gasquet (nel terzo set, quando è calata vistosamente la concentrazione), che pur disputando una partita onesta, ha finito per crollare sotto i colpi del Maestro. Le statistiche ancora una volta sono lì a dimostrare il dominio a 360 gradi di Federer: 12 aces e un doppio fallo, il 66% di prime in campo e l'80% di punti vinti sulla prima, con 42 vincenti a 27. Roger si è assicurato il primo set grazie a due break nel quarto e nell'ottavo gioco, chiudendo 6-2 in appena 27'. Più complicato il secondo parziale, quando il fenomeno di Basilea ha dovuto attendere l'ultimo turno di servizio di Gasquet per strappargli il servizio e finire 7-5 in 45'. Nel terzo, Federer ha messo subito le cose in chiaro con il break nel secondo gioco, subendo però a sorpresa il controbreak nel settimo e complicandosi un po' la vita. Il francese annulla un match-point sul 5-4, ma non può nulla sul secondo, per il 6-4 finale. Con un cammino ancora immacolato (zero set persi) e un tempo di gioco non eccessivo (intorno alle sei ore), lo svizzero può dirsi soddisfatto di questo suo inizio di Australian Open. Ora agli ottavi lo attende un avversario ampiamente alla portata, un lusso per questo livello: Marton Fucsovics, numero 80 ATP, che dopo aver estromesso al secondo turno lo statunitense Sam Querrey, 13^ testa di serie del tabellone, è diventato il primo ungherese a raggiungere gli ottavi in una prova dello Slam dopo 34 anni, dominando in tre set l’argentino Nicolas Kicker. Il 25enne di Nireyghaza succede al connazionale Balazs Taroczy, tra i top 16 nel 1984 al Roland-Garros: nessun ungherese era arrivato alla seconda settimana a Melbourne da quando il tabellone conta 128 giocatori, ovvero dal 1982. Non ci sono precedenti tra Federer e Fucsovics, con quest'ultimo che fra qualche anno avrà comunque una bella storia da raccontare ai nipotini...

"Sono stato fortunato e concentrato..."

E' un Federer rilassato quello che si presenta a fine partita ai microfoni di Jim Courier: "Sto ancora pensando al match point, sono stato davvero fortunato con quel nastro - ha spiegato Roger -. Ho protetto bene il servizio e ho attaccato più di lui, ma la partita è stata equilibrata. Al secondo set potevamo andare al tie-break, è andata bene, sono stato concentrato". Federer non riesce a paragonare il suo cammino in questo 2018 con quello dello scorso anno: "Rispetto allo scorso anno ho aspettative diverse, visto quanto fatto nel 2017 - ha detto -. L'ultimo match è stato al Masters, sto bene fisicamente, mentre 12 mesi fa era un'incognita andare al quinto set, anche perché avevo un piccolo problema all'inguine. Lo scorso anno il match chiave è stato con Berdych". Ora il match con il giovane ungherese Fucsovics:"Lo conosco un poco, si è allenato con me qualche volta - ha detto -. Lavora sodo, sono felice per lui, potrà giocare alla Rod Laver Arena. E' un giocatore da fondo campo, lo conoscerò meglio nelle prossime ore".