Il tennista australiano ha dato sfogo alla sua eccentrica personalità nella vittoria contro Nadal al torneo di Acapulco. Non è certo la prima volta che il 23enne di Canberra si rende protagonista di show fuori programma durante un match. Ecco tutti i suoi precedenti
Nick Kyrgios: un nome, una garanzia. Di bravura, talento, ma anche di spettacolo. Non solo inteso nel senso più stretto, legato a una giocata di grande tecnica o a un successo di prestigio - come quella ottenuta ai danni di Nadal nell'Atp di Acapulco -, ma anche associato a gesti ed esultanze spesso oltre le righe. L'ultima dimostrazione l'ha fornita proprio nel match contro il maiorchino, quando ha eseguito una battuta a 'cucchiaio', ovvero colpendo subito la palla senza alzarla per il classico colpo più volento - gesto considerato eticamente scorretto nel tennis -, e poi ha festeggiato in maniera esagerata il punto della vittoria, tendendo l'orecchio verso il pubblico impegnato a fischiarlo. Non è certo la prima volta che l'australiano si lascia andare a questi particolari show.
Kyrgios-Wawrinka e il flirt di Kokkinakis
Il primo avviene nell'agosto del 2015. Si gioca a Montreal e Kyrgios è in campo contro Wawrinka, suo prossimo rivale nella semifinale di Acapulco. L'incontro è teso e i microfoni a bordocampo captano una provocazione dell'australiano allo svizzero, compresa solo con qualche minuto di ritardo da quest'ultimo. "Kokkinakis è andato a letto con la tua fidanzata, mi dispiace dovertelo dire" dice il 23enne, subendo nel post partite le accuse del suo avversario: "Non mi comporterei così neanche con il mio peggior nemico". Nick chiede pubblicamente scusa, ma non basta a evitare la multa di 10 mila euro per 'commento offensivo'.
Il pisolino agli US Open
Un mese dopo Kyrgios si rende di nuovo protagonista per un'azione extra campo. Questa volta il clamore è nettamente minore e mette in scena lo spirito più divertente dell'australiano. L'episodio si registra agli US Open, con Nick impegnato contro Murray. Nel rettangolo non c'è partita, con il britannico molto più esperto e cinico del suo rivale. Nick pensa a una strategia per ribaltare l'incontro, ma l'idea migliore che gli viene è quella di rilassarsi. Durante un cambio campo, infatti, il tennista di Canberra si siede e si lascia andare a un veloce pisolino, prima di riprendere l'incontro con l'ex numero uno al mondo che alla fine ammetterà: "Le sue buffonate sono divertenti"
"Oggi non mi va"
Passa un anno e l'australiano ci ricasca. Questa volta la sanzione è ancora più pesante della precedente e gli costa 25 mila euro più una sospensione di 8 settimane, ridotte a 3 a patto di rivolgersi a uno psicologo. Il motivo? Al Masters 1000 di Shanghai, Kyrgios gioca in modo palesemente svogliato e concede strada libera al suo avversario, Mischa Zverev. Il suo comportamento gli vale anche i fischi del pubblico, a cui lui risponde in maniera poco garbata.
Nick rompe una racchetta
Neanche l'aria di casa aiuta Kyrgios a mantenere la calma. Agli Australian Open 2017, infatti, il tennista classe '95 torna ad essere protagonista in negativo. A sancire la sua eliminazione è il nostro Andreas Seppi, autore di una straordinaria prestazione che mette alle corde il ragazzo di Canberra. Un punto perso manda Nick su tutte le furie e la sua reazione istintiva è quella di spaccare la racchetta e lasciarsi scappare qualche parola di troppo. La Federazione lo punisce ancora: questa volta la multa per linguaggio scurrile e per il suo gesto è di 6 mila euro.
Kyrgios e l'assenza causa ... Nba
Passano poche settimane e l'australiano torna a far parlare di sé. È in programma il torneo di Rotterdam, ma lui ha già deciso da tempo di rinunciare. La ragione è dettata dalla contemporanea presenza dell'All Star Game di Nba che ha in programma anche la classica sfida tra celebrità che, almeno solitamente, mette in campo anche atleti di altri sport. Lui è tra i papabili nella lista dei convocati e preferisce la palla a spicchi all'Atp 500 olandese. "Vogliamo un top player, qualcuno che si concentri davvero sul tennis. Potevamo obbligarlo a giocare, ma a questo punto non ha più senso" afferma, piuttosto irritato, il direttore del torneo Richard Krajicek. Peccato poi che Kyrgios non giochi neanche il tanto atteso 'Celebrity Game', probabilmente a causa di un fastidio al ginocchio.
Problemi di scarpe e calze
Arriva il Roland Garros, ma non è un torneo da ricordare per Kyrgios. L'australiano ottiene cattivi risultati nell'Open di Francia e analizza così le sue brutte prestazioni: "Non mi piace giocare sulla terra perché le mie scarpe si sporcano - dice il 23enne di Canberra -. Se lo scambio è lungo io cerco di accorciarlo comunque. Su questa superficie non mi alleno molto perché altrimenti si macchiano le calze". Un sacrificio, evidentemente, troppo grande.
Shanghai, un anno dopo
Il calendario ripropone il Masters 1000 di Shanghai e Nick decide di rendersi nuovamente protagonista. Questa volta sono i diverbi col giudice di gara ad innescare la miccia. L'australiano affronta Johnson e al tie break del primo set va dall'arbitro e lo avvisa: "Se perdo questo punto mi ritiro". Detto, fatto. Kyrgios abbandona il campo e, oltre al danno, arriva la beffa: oltre 30 mila euro di multa.
Oltre le righe
Ha dei limiti? La risposta di Kyrgios arriva nella semifinale del Queen's Championships 2018. Di fronte c'è Cilic, ma lo show - decisamente fuori luogo - arriva in una pausa di gioco. L'australiano prende una bottiglietta e simula una masturbazione, con gesti assolutamente eloquenti. L'incontro decreta la sua eliminazione, il 'comportamento antisportivo' una sanzione di 15 mila sterline.
"Ho dimenticato le scarpe"
Il basket è una grande passione di Kyrgios. Forse, anche troppo. Ad agosto l'australiano vola a Cincinnati per il Masters 1000 ed è pronto a scendere in campo contro Denis Kudla. Il 23enne entra sul Grandstand con le scarpe da basket e si siede per mettere quelle da tennis. Apre il borsone e ... trova la sorpresa. Le scarpe non ci sono. "Mi scusi, le ho dimenticate nello spogliatoio. Ero sicuro di averle portate con me" si giustifica Nick nei confronti dell'arbitro, prima di mandare un assistente a recuperarle e dare il via all'incontro. Con qualche minuto di ritardo.
Il conforto dell'arbitro
Quello che accade all'ultimo US Open, invece, crea un vero e proprio caso. Kyrgios affronta Herbert e mostra la sua ormai nota aria svogliata di vincere l'incontro. Il francese vince il primo set e conduce il secondo sul 3-0. A quel punto l'arbitro della sfida, Mohammed Lahyani, scende dalla sedia e gli si avvicina per incoraggiarlo: "Sei meglio di così, Nick - gli dice sottovoce -. Ti voglio aiutare. Non è un bello spettacolo quello che stai offrendo”. Il sostegno del giudice di gara tira fuori il meglio dell'australiano che ribalta la situazione e vince la partita. L'atteggiamento dell'arbitro, però, non viene accolto positivamente dagli altri tennisti e anche dalla Federazione che lo punisce con una sospensione di due tornei.