Tra indiscrezioni e ipotesi di esenzioni speciali sul vaccino per consentirgli di giocare agli Australian Open, è intanto arrivata l'ufficialità del ritiro del campione serbo dall'Atp Cup, il torneo per nazioni che prenderà il via il 1° gennaio sempre in Australia. La Serbia resta in gara e sarà guidata dal numero 33 del mondo Lajovic
Novak Djokovic non ci sarà all'Atp Cup che prenderà il via il 1° gennaio in Australia. L'ufficialità è arrivata in mattinata da parte della stessa organizzazione del torneo, mentre rimbalzano ipotesi su esenzioni speciali sul vaccino per il giocatore serbo in vista degli Australian Open. "Il numero uno al mondo - si legge nel comunicato ufficiale - si è ritirato dall'Atp Cup. La Serbia rimane in gara e sarà guidata dal numero 33 del mondo Dusan Lajovic". Nello stesso comunicato, viene annunciato inoltre il ritiro dell'Austria con la Francia che entra nel Gruppo B (quello dell'Italia).
Media serbi: Djokovic in Australia con esenzione medica speciale?
Proprio martedì era arrivata la notizia che Novak Djokovic potrebbe ricevere una speciale 'esenzione medica' per essere in campo ai prossimi Australian Open, al via il 17 gennaio, anche senza il vaccino obbligatorio per l'ingresso nello stato di Victoria. A riferirlo è stato il quotidiano serbo 'Blic', citando fonti vicine a Tennis Australia. Troppo importante l'eventuale defezione del nove volte vincitore alla Rod Laver Arena, a caccia del decimo successo nel 'Down Under' e soprattutto di quel 21° Slam che lo porterebbe davanti agli altri due mostri sacri come Federer e Nadal. Per questo motivo, come rivela 'Blic', è in corso una trattativa serrata per fornire al numero 1 del mondo e ad altri tennisti che non hanno rivelato il loro status vaccinale, una speciale esenzione che gli consentirebbe di giocare regolarmente a Melbourne. "E' una questione privata e quindi non dirò pubblicamente se ho ricevuto il vaccino", aveva spiegato Nole, che al momento si sta allenando nella sua Accademia di Belgrado, in una recente intervista legata alla spinosa questione. La trattativa tra gli organizzatori e la parte politica è aperta, ma i tempi stringono, con il torneo al via il prossimo 17 gennaio.