Atp 250 Gstaad, Berrettini in semifinale contro Thiem: alle 11 su Sky

Tennis

Giorgia Mecca

Oggi alle 11, in diretta su Sky Sport Tennis, andrà in scena la loro sesta sfida. I precedenti sono a favore dell’italiano, che ha vinto tre volte

BERRETTINI-RUUD LIVE - GLI HIGHLIGHTS

È un Atp 250, ma i nomi sono da semifinale del Grande Slam. Matteo Berrettini e Dominic Thiem si sfideranno oggi a Gstaad, un torneo che per entrambi e per motivi diversi rappresenta la ripartenza. L’austriaco, sulla terra rossa svizzera, ricomincia da zero, o meglio, dalla posizione numero 274 del ranking, 271 numeri in più rispetto al suo miglior ranking. Nel 2020, quando vinse gli Us Open, Dominic Thiem era il numero tre del mondo, rappresentava il nuovo che avanza in un circuito dominato dai soliti nomi. Dopo il primo major, un titolo che avevasfiorato per anni senza mai riuscire ad afferrarlo (prima di vincere uno Slam aveva perso tre finali) il buio, un vuoto che il giocatore non ha fatto nulla per nascondere.

La ripartenza di Thiem

“Quando passi la vita a inseguire un obiettivo, una volta che lo raggiungi la prospettiva cambia” aveva detto l’allora ventiseienne in piena crisi esistenziale. Nel tennis non c’è tempo di elaborare nulla, né i successi né il loro contrario. Ogni settimana si ricomincia da capo, per Thiem la vittoria a New York non è stata una liberazione, ma un macigno da portarsi addosso, il peso delle aspettative di chi crede che una volta che si comincia a vincere poi non si smette più. L’austriaco ha dovuto affrontare problemi di depressione e infortuni fisici, ginocchio destro, ginocchio sinistro, polso destro, mentre il suo posto nel tennis precipitava; prima fuori dai top ten, poi fuori dai top cento, fino a ritrovarsi nella terra di nessuno, ombra di un grande nome. Dominic Thiem non vinceva tre partite consecutivamente dal maggio del 2021, quando raggiunse la semifinale nel torneo di Madrid: da allora primi e secondi turni, challenger di provincia, wild card di cui essere grati, lui che un tempo entrava in tabellone di diritto, da testa di serie.

Le motivazioni di Berrettini

Matteo Berrettini gioca a Gstaad il suo primo torneo dopo il Covid che lo aveva costretto a dare forfait da Wimbledon, impedendogli di difendere la semifinale conquistata lo scorso anno. Anche l’azzurro, ex numero uno d’Italia scavalcato da Sinner per la prima in carriera, è arrivato in Svizzera dopo una stagione piena di imprevisti. Prima del Covid ha subito un intervento alla mano destra, prima ancora un infortunio agli addominali lo aveva tenuto lontano dai campi per due mesi. In questa stagione il romano ha giocato ventisei partite, venti vinte e sei perse. A Gstaad il romano si è ritrovato a due punti dalla sconfitta, contro lo spagnolo Pedro Martinez, numero 52 al mondo. Al tie break del secondo set, il numero 15 al mondo ha dovuto recuperare dal 5 a 1, prima di vincere il set e di avere la possibilità di portare il match al terzo set, finito 6-1 dopo due ore e sedici minuti.

Per entrambi non è solo una semifinale

Domani i due giocatori, che valgono molto di più di quanto il destino si stia sforzando di farli apparire, si affonteranno per la sesta volta in carriera. Per entrambi è una partita che vale molto di più di una semifinale di un Atp 250; per Berrettini è una partita in più che lo avvicina alla Race per Torino, che continua ad essere l’obiettivo della stagione, per Thiem può essere la svolta definitiva, l’uscita dal tunnel e dalla crisi. Oggi alle 11, in diretta su Sky Sport Tennis andrà in scena la loro sesta sfida. I precedenti sono a favore dell’italiano, che ha vinto tre volte. Dritto contro rovescio, i due giocatori stanno cercando di ritrovare il loro tennis. Gstaad è l’inizio di una nuova stagione.