Sinner agli US Open: "Caso doping? Ho passato notti insonni a Wimbledon"

a espn

Alla vigilia dell’esordio agli US Open Jannik Sinner è tornato a parlare ai microfoni di Espn di quello che ha vissuto durante i mesi della notifica della positività al Clostebol: "È stato un periodo molto duro. È stato un periodo di dubbi. Ho passato notti insonni a Wimbledon. Sono felice che questo sia finalmente finito. Spero che le persone capiscano perché mi hanno lasciato giocare e perché sono stato scagionato"

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Una lunga intervista a Espn, dopo quella già fatta in queste ore che precedono gli US Open, torneo che sarà interamente visibile su Sky. Jannik Sinner si toglie altra pressione di dosso prima di tornare in campo è racconta gli ultimi mesi complicati vissuti: "Il motivo per cui ho continuato a giocare è perché sapevamo esattamente come la sostanza è entrata nel mio sistema e da dove proveniva, e questo era nello spray. Quindi, tutto sommato, non ho avuto un trattamento diverso. Il processo è stato molto lungo. Poi, dopo, è andata avanti con ancora più attesa e tutto è diventato più lungo verso la fine perché quando senti che il risultato sta arrivando, non sai ancora cosa ne verrà fuori. Ma non è stato un periodo facile per me, quindi sono felice. Soprattutto a Wimbledon ho passato molte notti insonni". Sinner ha voluto ribadire ancora una volta che non c'è stata a suo dire quella disparità di trattamento di cui è stato accusato: "Non voglio aggiungere niente. È stato un periodo di dubbi. Sono felice che questo sia finalmente finito. Quindi un sacco di peso dalle mie spalle se n'è andato. Vorrei che nessuno dei giocatori dovesse passare attraverso questo, questo sì. Spero che le persone capiscano perché mi hanno lasciato giocare e perché sono stato scagionato. Penso di aver spiegato tutto, come è stato e come dovrebbe essere perché devono fare le indagini allo stesso modo per tutti. Tutto qui"

 

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