Welcome to Paradise! Cosa rende Indian Wells il miglior posto per giocare a tennis

Welcome to tennis paradise, benvenuti a Indian Wells! Se si dice ‘Indian Wells’ nel tennis, a cosa si pensa? A un grande torneo, a un immenso centrale da oltre 16mila posti, agli uomini e alle donne che si alternano sui campi, al sole del deserto californiano, al caldo forte ma asciutto, ai pomeriggi ventosi e a un clima che cambia di continuo, al rosso dei tramonti dietro le palme, alle selvagge e rocciose montagne in lontananza, a quelle serate in cui un’aria decisamente più fredda prende il posto della limpida calura del giorno. È la seconda volta che abbiamo il privilegio di poter assistere dal vivo a questo torneo paradisiaco. Siamo nel deserto californiano. Dall’Europa il viaggio è lungo, molto lungo: atterri a Los Angeles e poi sono 3 ore di macchina lontano dalla costa, verso sud est, verso Palm Desert. Indian Wells è una cittadina della Contea di Riverside. È situata nella zona di Palm Springs, tra le città di Palm Desert e La Quinta. Arrivi in posto unico come paesaggio e come torneo di tennis: esclusi gli slam Indian Wells è il torneo 1000 più importante, anche perché il primo al maschile. I servizi e le strutture di prima qualità dell'Indian Wells Tennis Garden, abbinati alla straordinaria bellezza naturale della Coachella Valley, hanno portato i giocatori a votare questo come il loro torneo preferito di livello 1000 dell'anno per nove volte consecutive. Lo Stadium 1, il campo principale della sede, è il secondo più grande al mondo con una capienza di 16.100 posti. In generale, i campi da tennis sono ben 29: tra questi, gli stadi principali si chiamano Stadium 1, costruito nel 2000 e costato 77 milioni di dollari, e Stadium 2. Non chiamatelo ‘piccolo’: può ospitare 8.000 spettatori! Sono strutture che in Italia ci sogniamo: il centrale è il secondo stadio per il tennis più grande del mondo . Ma perché tennis paradise? Lo chiediamo a tutti i giocatori che, durante il media day, si fermano ai nostri microfoni per raccontarci le aspettative personali in vista di questo torneo e la risposta è sempre la stessa: “Guarda”, ci dicono tutti prima di girarsi e indicarci lo scenario che ci circonda. La foto che vedete adesso dice tutto. Dalla terrazza dove facciamo le interviste infatti c’è una vista mozzafiato. Il prato verde dove i giocatori possono scaldarsi e giocare a calcio , i campi di allenamento e poi.. le montagne, che sembrano disegnate. Quelle più lontane hanno addirittura la neve: ebbene sì a 80 km dalle palme c’è la neve! E si può anche andare a toccarla, la neve. Sorvolando Palm Springs a bordo di una funivia si possono ammirare i panorami pazzeschi del deserto. Con un'altezza di 1.790 metri, la funivia ti accompagna tra le fresche vette delle montagne di San Jacinto. È la funivia girevole più grande del mondo: si passa dal deserto di Sonoran, in cui la temperatura raggiunge frequentemente i 48 gradi, alla fresca aria di montagna a quota 2.838 metri… unico al mondo! Chiaramente i giocatori non possono concedersi questo tempo extra tennis, e cosa fanno quando non si allenano? Qui, che sembra non esserci nulla! Ecco, è proprio questo, tutti ci raccontano di una pace, di un relax unico qui a Indian Wells. Molti affittano una casa a pochi minuti dal Tennis Garden dove condividere il tempo extra campo con la propria famiglia e il proprio team. Lo aveva fatto Jannik Sinner lo scorso anno, lo ha fatto, tra gli altri, Carlos Alcaraz quest’anno. L’aneddoto di Alcaraz Il papà, Carlos Alcaraz Gonzalez, ci ha preso in simpatia e ha voluto raccontarci quello che succede fuori dal tennis: ci parla di serate a mangiare paella e di partite a golf con Juan Carlos Ferrero. Il coach che è uno di famiglia, il fratello Alvaro, che di giorno è sui campi da tennis con Carlos, il tutto in uno scenario davvero unico. Ecco un altro tratto caratteristico di queste parti: i campi da golf. La Coachella Valley conta il numero incredibile di 124 campi da golf. Si dice che qui si trovi la più grande concentrazione di campi nel mondo. Robert Trent Jones Jr., Arnold Palmer, Greg Norman, Jack Nicklaus: l’elenco dei grandi nomi che hanno progettato campi da professionisti nella regione di Palm Springs non potrebbe essere più altisonante, parlando di golf. Aggiungete poi le meravigliose viste sulle montagne e sul deserto che rendono le attese sul tee un piacere e capirete perché la Coachella Valley sia una delle destinazioni più frequentate del paese dagli amanti di questo sport, dopo il tennis. Detto questo, quella paella a casa Alcaraz prima della sfida di semifinale non ha portato bene a Carlitos, eliminato da un ottimo Draper che poi vincerà il torneo dominando la finale con Rune. Ma a parte questo, sapete vero che non è solo fenomeno a tennis o gioca bene a golf? Ama molto anche il calcio, e proprio qui ha visto la vittoria del suo Real Madrid nel derby con l’Atletico in Champions League. Guardate questo video. Vi dovevamo il racconto di una delle aree più apprezzate dai giocatori qui all’interno del Tennis Garden: metti un prato verde, un pallone e due porticine ed è presto fatto. Americani, italiani, spagnoli, uomini o donne, dal numero 1 al numero 100 del mondo tutti, almeno una volta in queste due settimane, hanno dato un calcio a quel pallone. Un modo per scaricare la tensione o per iniziare il riscaldamento. È un’area molto amata dai tennisti: in un lato c’è la palestra e verso l’accesso ai campi di allenamento, c’è un ampio spazio e, appunto, un mini campo da calcetto. Sembra banale, ma non è così: non in tanti tornei c’è così tanto spazio per i tennisti per preparare i propri muscoli all’allenamento prima di andare in campo, per allenarsi, fare stretching e, sì, giocare anche a calcio. Lo spazio non manca da queste parti, e se poi alzi lo sguardo e all’orizzonte vedi, oltre il deserto, le montagne, non puoi che dire: “Wow! This is tennis paradise!”. Per la cronaca, hanno vinto la giovanissima Andreeva e l’emergente Draper: per lui è la prima volta in un 1000. Per tutti Indian Wells è un paradiso. Per loro da oggi lo sarà ancora di più. Ne siamo certi.

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