Giani sconvolto: non riesco a trovare le parole per Vigor
Volley"Era un grandissimo attaccante, un attaccante puro con una straordinaria fisicità", dice commosso l'ex compagno di nazionale e attuale allenatore della Roma Volley. "Siamo molto controllati, ma possono esserci delle piccole disfunzioni impercettibili"
"La morte di Vigor Bovolenta ha sconvolto tutti noi. Non riesco a trovare le parole". Andrea Giani ricorda, con la voce rotta dal pianto, l'ex azzurro tragicamente scomparso a 37 anni dopo un malore durante una partita del campionato di B-2. "Vigor era un grandissimo attaccante, un attaccante puro con una straordinaria fisicità", dice Giani, ex compagno di nazionale di Bovolenta e attuale allenatore della Roma Volley, ai microfoni di Sky Sport 24.
"Era un giocatore che portava tantissimi punti, aveva un peso importante in una squadra", prosegue l'ex azzurro. "Ricordo la prima volta che ci siamo incontrati, lui aveva più o meno 17 anni e durante il riscaldamento a rete mi attaccò in testa, io mi arrabbiai molto: era praticamente l'inizio tra lui e l'agonismo. Poi abbiamo giocato insieme per tanti anni". Difficile trovare un perché a una simile tragedia: "Siamo molto controllati, ma possono esserci delle piccole disfunzioni impercettibili. E' difficile che possa accadere quello che è accaduto, ma c'è sempre una piccola possibilità. Sono casi rarissimi ma ci sono. E a volte vanno a toccare persone che conosci molto bene".
Il dolore della Lubevolley - "Un dolore grandissimo, per tutti noi. Abbiamo cercato di stare il più possibile vicini alla famiglia di Vigor Bovolenta, alla moglie Federica, ma potete immaginare lo strazio: Federica, soprattutto, ha una preoccupazione dominante, i suoi quattro bambini, da quello di sette anni ai gemelli di un anno, rimasti senza il loro papà". Albino Massaccesi, vice presidente della Lubevolley Banca Marche, ha trascorso la notte insieme ai genitori, alla sorella Ambra e alla moglie di Vigor Bovolenta. Massaccesi ha seguito Vigor nell'inutile corsa verso l'ospedale ed è stato accanto ai familiari dell'ex azzurro fino a quando, stamani, non sono ripartiti. Come da prassi quando un paziente muore in ospedale, la direzione sanitaria del nosocomio maceratese ha disposto l'autopsia sul cadavere di Vigor, e dunque nessuno può più avvicinarsi alla salma. Sotto choc la squadra giovanile della Lube, mentre la prima squadra si trova già da ieri a Belluno, dove oggi incontrerà la Sisley. Il minuto di silenzio previsto sui campi della serie A sarà dedicato anche a Vigor Bovolenta, oltre che alla memoria di Roberto Rondoni, Carlo Facchettin, e del militare ucciso in Afghanistan Michele Silvestri.
"Era un giocatore che portava tantissimi punti, aveva un peso importante in una squadra", prosegue l'ex azzurro. "Ricordo la prima volta che ci siamo incontrati, lui aveva più o meno 17 anni e durante il riscaldamento a rete mi attaccò in testa, io mi arrabbiai molto: era praticamente l'inizio tra lui e l'agonismo. Poi abbiamo giocato insieme per tanti anni". Difficile trovare un perché a una simile tragedia: "Siamo molto controllati, ma possono esserci delle piccole disfunzioni impercettibili. E' difficile che possa accadere quello che è accaduto, ma c'è sempre una piccola possibilità. Sono casi rarissimi ma ci sono. E a volte vanno a toccare persone che conosci molto bene".
Il dolore della Lubevolley - "Un dolore grandissimo, per tutti noi. Abbiamo cercato di stare il più possibile vicini alla famiglia di Vigor Bovolenta, alla moglie Federica, ma potete immaginare lo strazio: Federica, soprattutto, ha una preoccupazione dominante, i suoi quattro bambini, da quello di sette anni ai gemelli di un anno, rimasti senza il loro papà". Albino Massaccesi, vice presidente della Lubevolley Banca Marche, ha trascorso la notte insieme ai genitori, alla sorella Ambra e alla moglie di Vigor Bovolenta. Massaccesi ha seguito Vigor nell'inutile corsa verso l'ospedale ed è stato accanto ai familiari dell'ex azzurro fino a quando, stamani, non sono ripartiti. Come da prassi quando un paziente muore in ospedale, la direzione sanitaria del nosocomio maceratese ha disposto l'autopsia sul cadavere di Vigor, e dunque nessuno può più avvicinarsi alla salma. Sotto choc la squadra giovanile della Lube, mentre la prima squadra si trova già da ieri a Belluno, dove oggi incontrerà la Sisley. Il minuto di silenzio previsto sui campi della serie A sarà dedicato anche a Vigor Bovolenta, oltre che alla memoria di Roberto Rondoni, Carlo Facchettin, e del militare ucciso in Afghanistan Michele Silvestri.