Basket, Serie A2: al via i quarti di Coppa Italia

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Stefano Olivari

Serie A2, Coppa Italia: la Virtus Bologna sembra la candidata numero uno per il titolo
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Alla Unipol Arena spazio alle quattro migliori del girone Ovest e le quattro migliori dell'Est, secondo la classifica del girone di andata: Biella-Mantova, Treviso-Virtus Roma, Legnano-Trieste e Virtus Bologna-Agrigento. Chiusura in bellezza domenica alle 17.45, diretta su Sky Sport 2HD

Da oggi a domenica a Casalecchio di Reno la Coppa Italia di A2 metterà in mostra il meglio di un torneo di sicuro sovradimensionato (32 squadre, con divisione in due gironi secondo criteri geografico-cervellotici) ma con l'enorme merito di tenere viva la pallacanestro di vertice in piazze storiche. Alla Unipol Arena in campo le quattro migliori del girone Ovest e le quattro migliori dell'Est secondo la classifica del girone di andata: Biella-Mantova, Treviso-Virtus Roma, Legnano-Trieste e Virtus Bologna-Agrigento, questi i quarti di finale di una coppa che avrà il suo atto finale domenica alle 17.45, con diretta su Sky Sport 2 HD.

Tutte partite sulla carta abbastanza equilibrate, tranne l'ultima che vede favorita la squadra per così dire di casa, una Virtus Bologna che anche senza Lawson sembra la candidata numero uno anche per alzare il trofeo domenica, dopo una finale che dovrebbe vederla in teoria impegnata contro la vincente dell'altrettanto teorica semifinale Biella-Treviso. Al di là della retorica sugli italiani, che in A2 sono 'protetti' esattamente quanto lo erano prima della sentenza Bosman anche nel campionato di vertice, va detto che in questo campionato si respira davvero l'aria degli anni del boom del basket, con squadre che vengono toccate pochissimo a stagione in corso (anche per motivi finanziari) e a cui ci si può quindi affezionare. Una situazione in cui gli allenatori possono… allenare e non è un caso che il loro livello sia paragonabile, a volte anche superiore, a quello dei colleghi del piano di sopra. Carrea (Biella), Martelossi (Mantova), Pillastrini (Treviso), Corbani (Roma), Ferrari (Legnano), Dalmasson (Trieste), Ramagli (Bologna) e Ciani (Agrigento) o hanno allenato o potrebbero allenare in A e di sicuro contano mediaticamente di più dei loro giocatori, un po' come avviene nei college e come era comune nell'Europa di oltre vent'anni fa.

Questo non significa che non ci siano giocatori da tenere sotto osservazione: americani dal buon passato in A (Hall e Bryan) e dal buon futuro, qualche giovane italiano di prospettiva (su tutti ovviamente i trevigiani Davide Moretti e Andrea La Torre, in prestito dall'Olimpia Milano, continuando a credere nell'esplosione di Amedeo Tessitori, adesso a Biella) e molti vecchi di nome (Pecile, Michelori, Cittadini, Maresca, Giachetti…). La A2 è viva e la Coppa Italia è la buona occasione perché se ne accorgano anche gli appassionati generici, non tifosi di una squadra in particolare.