Rivoluzione Mondiali, De Biasi: "È un'occasione"

Mondiali
Gianni De Biasi, CT dell'Albania (getty)
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L'allenatore dell'Albania sorride alla rivoluzione della Fifa, che nel 2026 permetterà a 48 squadre di partecipare al Mondiale: "Siamo felici". E il 24 marzo la sfida con l'Italia nelle qualificazioni a Russia 2018

Cambia il mondiale e si allarga: abbraccerà non più 32 ma 48 squadre. La rivoluzione ci sarà nel 2026, dopo che il Consiglio della Fifa, nella mattinata di martedì, ha ratificato all'unanimità la proposta del presidente Gianni Infantino. Più chance per le piccole realtà che con forza chiedono di emergere nel grande calcio, dunque. Come, per esempio, l’Albania di Gianni De Biasi, che negli ultimi anni ha vissuto un’evoluzione tale da arrivare fino all’Europeo di Francia 2016. Proprio del nuovo format ha parlato l’allenatore italiano ai microfoni di Sky Sport.

Rivoluzione - “Pro o contro? Sto con i pro, sto con i piccoli, ovviamente. Se abbiamo più possibilità di arrivare al Mondiale possiamo solo che sorridere per questa scelta”, ha detto De Biasi. “Capisco che possa essere presa come un’elargizione nei confronti di qualche elettore particolare, ma nel frattempo penso sia buona occasione per avere la possibilità di cambiare base e format. È già successo di cambiare, prendete il prossimo Europeo: sarà itinerante e cambierà. È questo, nel caso del nuovo Europeo, un modo per allargare i confini del calcio e contenere i costi per ogni nazione. Euro2016 ha insegnato che piccole realtà come la nostra, o come Galles e Islanda, possono competere anche ad alti livelli anche senza una tradizione importante alle spalle”

Albania - Dopo l’Europeo, il sogno è partecipare al Mondiale di Russia 2018. De Biasi fa il punto della sua esperienza: “C’è da lavorare sempre nella vita e buttare il cuore oltre l’ostacolo, andando oltre i luoghi comuni e le consuetudini che ti dicono che è impossibile fare certe cose. Magari non va sempre così, ma importante è provarci e penso che questo dia speranza anche alle piccole Federazioni, per continuare a lavorare e migliorarsi. Allenare una ‘piccola’ comporta una grande motivazione e non si ha il peso della responsabilità che ti da il blasone. Al tempo stesso credo che la vita non ti consenta di stare a pensare: bisogna sempre produrre nuovi risultati, porsi nuovi obiettivi e avere voglia di crescere, senza sedersi e crogiolarsi nei buoni risultati”.

Italia - Insieme all’Albania, nel girone di qualificazione a Russia 2018 c’è anche l’Italia. Il ‘derby’ per De Biasi si giocherà il 24 marzo, a Palermo: “Il campionato italiano sta fornendo grandi indicazioni a Ventura, con diversi giocatori molto forti e giovani. Credo che la nazionale abbia un nucleo di ragazzi su cui lavorare per il prossimo futuro”, ha concluso.