De Boer: "I 3 mesi all’Inter mi sono sembrati 12"
Serie AL’olandese, in un’intervista rilasciata al De Telegraaf, è tornato a parlare della sua complicata esperienza sulla panchina nerazzurra: "Abbiamo fatto la preparazione durante il campionato. Serviva tempo ma la mia reputazione non è stata danneggiata. Tornerò in panchina all'inizio della prossima stagione"
Tre mesi lunghi, intensi e faticosi che a Frank De Boer sono sembrati un anno intero. L’olandese è tornato a parlare della sua avventura sulla panchina dell'Inter - terminata alla fine dello scorso ottobre. Ancora una volta l’allenatore ha sottolineato che il tempo a sua disposizione non è stato sufficiente perché tutto l’ambiente potesse comprendere la sua idea di calcio e i suoi metodi di lavoro; l’ex guida dell’Ajax è tornato a parlare così delle difficoltà incontrate di un ambientamento più complicato del previsto, aspetti decisivi per la fine anticipata della sua storia con la società nerazzurra: "Sicuramente non volevo che andasse così - ha dichiarato de Boer al quotidiano olandese De Telegraaf - l’esperienza a Milano mi ha portato via moltissime energie, sono stati tre mesi che mi sono sembrati un anno".
Presto di nuovo in panchina - "Ho ricevuto una proposta di allenare la squadra una decina di giorni prima dell'inizio della stagione e poi ho anche dovuto superare la barriera della lingua perché non conoscevo l’italiano ma dovevo fare in fretta perché tutti mi capissero; è stato tutto molto difficile e praticamente abbiamo fatto la preparazione - che normalmente si fa in estate - durante il campionato. Nonostante tutto speravo che il club potesse aspettare e darmi più tempo, almeno questa era l'idea iniziale: i dirigenti sapevano che non ero un allenatore da progetto a breve. Sin da subito ho capito che sarebbe stato un progetto molto difficile. Nonostante alcuni anni senza vittorie l'Inter è ancora un top club mondiale e se avessi avuto successo anche per me sarebbe stato molto bello, era quello che speravo. In ogni caso non penso che la mia reputazione sia stato danneggiata durante i mesi in cui ho lavorato in Italia, tant’è vero che due giorni dopo il mio addio all’Inter ho ricevuto subito qualche offerta ma ho deciso che ricomincerò a lavorare dalla prossima stagione. Ci sono state quattro o cinque club che mi hanno cercato ma in questo momento ho pensato solo a me stesso e credo che aspetterò fino a maggio".