Le parole del presidente del Napoli fanno sognare i tifosi: l'ex fuoriclasse argentino sarà ambasciatore della società nel mondo "non appena risolverà i suoi problemi con il fisco"
"Abbiamo parlato a lungo a Roma sabato. Appena Maradona risolverà i suoi problemi con il fisco sarà ambasciatore del Napoli nel mondo: renderà grandissimo un Napoli già grande". Sono parole che fanno sognare i tifosi azzurri quelle del presidente Aurelio De Laurentiis, che conferma la volontà di far tornare il Pibe de Oro nella città campana arrivando al Teatro San Carlo per assistere allo spettacolo 'Tre volte dieci' che vede protagonista anche Maradona. "Stiamo puntando a quei mercati che stanno crescendo come la Cina, dove il calcio è sentito come cosa fortissima". "Questo Napoli è veramente un grande Napoli - aggiunge De Laurentiis - Maradona è arrivato in una società di serie A, io sono arrivato in una società dove non c'era più nulla e abbiamo scoperto i Lavezzi, i Cavani, i Milik, i Mertens e gli Insigne. Io credo che ne vedremo delle belle nei prossimi 90 giorni".
L'ex fuoriclasse argentino aveva annunciato, intervistato a Sky Calcio Show: "Prima devo risolvere i miei problemi con l'Italia, ma poi mi piacerebbe portare il Napoli nel mondo. Per i napoletani sono come la prima donna amata, qualcosa che non si dimentica mai"
Serata al San Carlo - Come previsto Maradona è stato protagonista nella serata di lunedì dello spettacolo "Tre volte dieci" scritto dal comico Alessandro Siani. Appena salito sul palco l'argentino si è lasciato andare a diverse battute nei confronti di Pelè, Blatter e Platini, ha salutato con affetto tutti i tifosi presenti e poi ha confermato quanto già detto ieri rispondendo al presidente del Napoli: "Ho parlato con De Laurentiis e lui vuole quello che vogliamo tutti noi: vincere! Diamogli fiducia, e dopo parliamo". A fine spettacolo, poi, c'e' stato lo spazio anche per un po' di commozione quando, come ha raccontato Gianluca Di Marzio alla trasmissione 'Calciomercato L'Originale', ha salutato il figlio Diego Maradona Jr (inizialmente non riconosciuto), promettendogli che non lo lascerà mai più solo