Inter, Pioli: "La fiducia nei nostri mezzi cresce"

Serie A
Stefano Pioli, allenatore dell'Inter (Getty)

Contro il Palermo finisce 1-0, diventano sei le vittorie consecutive dei nerazzurri. Decide Joao Mario, Pioli sorride: "Anche le altre grandi che avevano giocato qui prima di noi avevano sofferto, sono comunque contento per quello che ho visto"

La rete di Joao Mario al 65’ decide la sfida tra Palermo e Inter. Altri tre punti per i nerazzurri, che allungano così a sei la loro striscia di vittorie consecutive in campionato. I nerazzurri strappano una vittoria importante su un campo difficile pur giocando in dieci gli ultimi minuti di gara dopo l’espulsione di Ansaldi e si portano così a quota 39 punti in classifica. Soddisfatto per la prestazione della sua squadra e per il momento dell’Inter l’allenatore Pioli - allontanato dal campo al momento dell’espulsione del suo difensore - che ai microfoni di Sky Sport ha parlato così del match vinto al Barbera.

Sul momento della squadra -
"La mia espulsione? Sono uscito troppo dall’area tecnica ma il gioco era fermo e non credevo fosse determinante. Il quarto uomo aveva detto che non era accaduto nulla. Comunque ho sbagliato io. Credo che l’arbitraggio sia stato comunque buono, Ansaldi non voleva fare male ma il campo era molto scivoloso e non credo volesse fare male a nessuno. Ammonizione eccessiva, per me. Noi stiamo spingendo tanto per recuperare terreno e mantenere lo stesso livello mentale non è mai semplice. Credo che nel primo tempo avremmo potuto alzare un po’ intensità e ritmo ma abbiamo comunque concesso poco. L’autostima sta crescendo così come la consapevolezza nei nostri mezzi e quindi poi possiamo trovare le giocate per risolvere le gare".

Su Joao Mario e Banega - "Anche le altre grandi che avevano giocato qui prima di noi avevano sofferto - ha aggiunto Pioli - sono comunque contento per quello che ho visto. Banega-Joao Mario? La gestione ideale ci sarà quando avremo una sola gara a settimana, arrivavamo da una gara finita ai supplementari e ho scelto i giocatori che erano più freschi. Credo che Ever sia bravo a verticalizzare e oggi sono mancati soprattutto i movimenti dei compagni. Non ci è riuscito per un insieme di cose ma in passato ha fatto ottime così, così come le ha fatte Joao Mario. In una squadra forte deve avere più di undici titolari, a centrocampo ho cinque giocatori e devo sempre sceglierne tre".

Sulla svolta dell’Inter dopo il suo arrivo -
"La squadra con me si è ritrovata? La cosa importante è che ho ottimi giocatori e io devo cercare di sbagliare il meno possibile. Ovviamente certi calciatori alla fine con le loro qualità diventano determinanti. Ho idee chiare e scelgo le pedine giuste in base a ogni partita. Loro rispondono positivamente sotto ogni punto di vista. La condizione del gruppo è buona, ho riflettuto sia sui movimenti sia sullo stato fisico dopo le fatiche contro il Bologna. Possiamo essere efficaci solo se siamo al massimo e ci mettiamo tutto sfruttando le possibili alternative".

Le parole del centrocampista -
Protagonista della gara contro i rosanero, Joao Mario ha commentato così il successo della sua formazione: "Questo gol è importante, come la vittoria. Sono felice e dobbiamo continuare così anche nella partita contro il Pescara. Tante vittorie di fila? E’ bello, abbiamo tante soluzioni e stiamo giocando bene. Non dobbiamo pensare al passato e alle occasioni sprecate. Siamo una grande squadra e dobbiamo continuare così. Ho voluto fortemente venire qui, il mio presidente allo Sporting è una persona particolare ma io sono contento di essere all’Inter. Dove mi piace giocare? Dove sono utile, tutti hanno un ruolo preferito ma conta il gruppo. Mi piace giocare un po’ più avanti ma sono a disposizione".