Al Bologna manca un rigore, al Cagliari un gol

Serie A

Lorenzo Fontani

REGOLIAMOCI. Da Juventus-Palermo a Milan-Fiorentina: tutti gli episodi della 25^ giornata di Serie A. Al Dall'Ara non è stato punito un pestone del nerazzurro. Annullato ingiustamente il 2-1 dei sardi a Genova, corrette le scelte di Valeri in Milan-Fiorentina

Juventus-Palermo - Regolare il gol del vantaggio della Juventus: sul calcio di punizione di Dani Alves c'è Balogh che tiene in gioco tutti gli avversari, a cominciare da Higuain che scatta col tempo giusto e riceve il pallone. Poi la rete di Marchisio. Sul gol del 4-0 Di Bello grazia Goldaniga che, già ammonito, trattiene prolungatamente Higuain rischiando il rosso: l'attaccante però prosegue - con Di Bello che concede il vantaggio - e mantiene intatta la chiara occasione da gol della Juve: a quel punto l'eventuale rosso va derubricato a giallo, e il difensore del Palermo avrebbe dovuto comunque lasciare il campo

Atalanta-Crotone - A inizio ripresa rischia l'espulsione Ferrari che atterra Petagna poco prima dell'ingresso in area: lo salva la vicinanza di Ceccherini che fa escludere a Banti la chiara occasione da gol: solo giallo. Chiaramente in fuorigioco Rosi, nonostante le veementi proteste, quando scatta sulla punizione di Barberis che poi trasformerà in gol dopo la respinta difettosa di Berisha.

Empoli-Lazio -Pronti via e strana scelta di Rizzoli: Costa viene fermato da Milinkovic Savic, dallo scontro nasce una buona occasione per la Lazio ma l'arbitro ferma tutto, dà punizione alla Lazio e ammonisce Costa. Forse a Rizzoli è sembrato grave il pestone, peraltro casuale, dell'empolese al laziale, e nell'urgenza di sanzionarlo ha trascurato l'opportunità del vantaggio.

Sul gol di Keita da notare la deviazione proprio di Costa col braccio: se il pallone non fosse entrato si sarebbe dovuto valutare se era da giallo o da rosso - su questi tiri in porta ci sono due scuole di pensiero - ma il gol dimezza il provvedimento: da giallo a niente, da rosso a giallo, che sarebbe stato il secondo.

Bolgna-Inter - A metà del secondo tempo giusta l'ammonizione di Miranda per fallo su Verdi lanciato in contropiede. Diffidato, il difensore salterà la sfida contro la Roma.

Poco dopo episodio proprio al limite dell'area dell'Inter: Eder cerca il pallone ma rifila un calcio a Dzemail che va a terra. Mazzoleni è vicinissimo ma lascia proseguire: il fallo è evidente, più difficile stabilire se si verifichi all'altezza della linea dell'area - come sembra - oppure appena fuori. Manca una punizione dal limite, o più probabilmente un rigore. Da notare che se ci fosse stata la Var non sarebbe potuta intervenire: è un fallo chiaro ma non un rigore chiaro e le mancate punizioni non rientrano nel protocollo.

Regolare la posizione di Gabriel Barbosa sul gol vittoria dell'Inter: al momento dell'assit di D'Ambrosio è dietro sia alla linea del pallone che a Oikonomou, penultimo difendente del Bologna. Nel finale ammonito Torosidis che protesta dopo un'interruzione di gioco decisa da Mazzoleni con Gagliardini a terra: precedentemente l'arbitro non aveva fermato il gioco con un calciatore del Bologna nella stessa situazione, ma c'è una differenza importante: Gagliardini nella propria area avrebbe da solo tenuto bassa la linea del fuorigioco e in questi casi l'indicazione è di interrompere al più presto.

Chievo-Napoli - Regolare il gol del raddoppio del Napoli segnato da Hamsik: Allan beffa Gobbi rubandogli il pallone ma senza commettere fallo, il contatto è davvero minimo. Regolare anche quello del Chievo: al momento del lancio lungo di De Guzman Meggiorini è tenuto in gioco da Koulibaly. Nel finale annullato ingiustamente a Giaccherini il quarto gol del Napoli: al momento dell'assit di Hamsik infatti era dietro alla linea del pallone.

Sampdoria-Cagliari - Curiosità sul gol del vantaggio del Cagliari: al momento della rimessa laterale di Murru, Ionita indietreggia fin quasi a uscire dal terreno di gioco, poi riavanza e va a fare di testa l'assist per Isla che segna. Se fosse finito del tutto oltre la linea perimetrale, sarebbe stato da ammonire per uscita non autorizzata, con calcio di punizione indiretto per la Samp. Regolare il gol del pareggio di Quagliarella, che parte dietro al pallone e anche al penultimo difensore al momento dell'assist di Muriel.

Alla mezz'ora della ripresa davvero veniale il contatto di Bruno Alves con Bruno Fernandes che va a terra, chiede il rigore e trova soltanto il giallo per proteste. L'ammonizione la prende anche Borriello nel finale quando protesta con veemenza per un mani in area di Pavlovic: complicatissimo da cogliere, ma in effetti il doriano allunga la mano per contrastare l'avversario ma finisce per stoppargli addosso il pallone proprio col movimento del braccio.

Poco dopo il patatrac: su una punizione dalla trequarti, Viviano perde il pallone che viene raccolto e calciato in rete da Ibarbo: sarebbe il gol del 2-1 per il Cagliari ma la bandierina dell'assistente Ranghetti ferma tutto. Sbagliando però: in fuorigioco c'è solo Pisacane che però non interferisce né con il gioco né con gli avversari.

Udinese-Sassuolo - Nella ripresa sull'1-0 qualche protesta di Matri per una trattenuta di Danilo in area, ma il primo a tirare la maglia dell'avversario sembra proprio Matri.

Poco dopo lo stesso Danilo viene ammonito per questa entrata su Defrel: qualcuno del Sassuolo chiede il rosso, ma il piede è basso sul pallone e giudicare l'intervento imprudente - e quindi da giallo - è già abbastanza.

Pescara-Genoa - Regolare il 2-0 del Pescara: al momento del passaggio filtrante di Biraghi Caprari è tenuto in gioco da Orban.

Roma-Torino
- In avvio è involontario un mani di Emerson Palmieri nell'area della Roma: il pallone rimbalza prima sulla gamba e poi sul braccio che è tenuto in posizione del tutto naturale nella dimanica dell'intervento. Forse leggermente in fuorigioco Salah all'alba dell'azione della Roma che si conclude col gol dello stesso egiziano, ma passano addirittura 45 secondi.

Nella ripresa Nainggolan entra in scivolata su Iturbe arpionando il pallone, poi alza leggermente il piede destro ma quando l'attaccante del Toro è già in caduta per effetto del contrasto. Regolare il gol del Torino: Maxi Lopez scatta con il tempo giusto sul lancio di Zappacosta ed è tenuto in gioco sia da Fazio che da Vermaelen.

Milan-Fiorentina - E' regolare la posizione di Kucka - lo tiene in gioco Salcedo - sul primo gol del Milan: quando Sosa batte la punizione, gli unici in fuorigioco sono Bacca e forse Gomez, che però non partecipano all'azione. Sul gol dell'1-1 della Fiorentina c'è un leggero fuorigioco di Chiesa, sul passaggio di Borja Valero, poi sul cross dello stesso Chiesa invece Kalinic è tenuto in gioco dal suo marcatore Gomez. Nel finale del primo tempo ancora un fuorigioco, qui davvero di millimetri: quelli che separano Chiea in ripiegamento difensivo da Bacca, su un contropiede pericolosissimo del Milan. Azione fermata, ma il colombiano sembra perfettamente in linea.

A inizio ripresa forti proteste - ammonito Vecino - quando Valeri sceglie di punire solo col giallo questa trattenuta di Gomez ai danni di Kalinic, scattato in posizione regolare sul lancio di Ilicic. L'arbitro evidentemente giudica non così scontato un facile controllo del pallone da parte dell'attaccante. Alla mezz'ora condivisibile il giallo per simulazione che Valeri mostra a Suso: la sua caduta, soprattutto se si tiene d'occhio il movimento della gamba destra, non può essere giustificata dal lievissimo contatto con Gonzalo.