Fiorentina, Sousa per ora resta. Torino decisivo

Serie A
Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina (Getty)

Il giorno dopo la sconfitta e l’eliminazione dall’Europa League c’è stato un primo confronto a cui hanno preso parte i vertici societari (ma non i Della Valle) e un secondo faccia a faccia tra l’allenatore e i calciatori. Contro i granata la squadra deve rialzarsi e il tecnico non può più sbagliare

La rimonta del Borussia Monchengladbach ha messo fine al percorso europeo della Fiorentina, non è bastata la vittoria del Borussia Park per permettere alla squadra di Paulo Sousa di raggiungere gli ottavi di finale di Europa League. Una sconfitta per 4-2 che ha lasciato strascichi nell’ambiente viola, soprattutto per quello che riguarda la panchina dell’allenatore. Per il momento la società toscana ha deciso di confermare la guida tecnica della squadra; una decisione presa dopo il summit avvenuto nel primo pomeriggio all'interno del centro sportivo della squadra a cui hanno preso parte i vertici societari ma non i Della Valle - impegnati a Milano nella Settimana della moda. A loro spetta l’ultima parola sul futuro di Sousa, che dunque per ora resta sulla panchina della Fiorentina.

Serve una reazione contro i granata -
La squadra tornerà in campo lunedì alle ore 20:45 per affrontare il Torino al Franchi e tra le motivazioni che hanno spinto la società a non cambiare allenatore c’è proprio la difficoltà a trovare una valida alternativa a tempo e soprattutto la vicinanza del match contro i granata di Mihajlovic. Con Sousa che resta così l’allenatore della Fiorentina, la società e tutti i tifosi attendono risposte dopo la brutta serata di giovedì. Se anche contro il Toro la squadra non dovesse rispondere in maniera convincente e concreta, allora verrebbero fatte nuove valutazioni e tutto tornerebbe in discussione. L’obiettivo di tutto, ora, è quello di rialzarsi velocemente e di fare quadrato, prima dell’allenamento odierno l’allenatore si è confrontato con i suoi giocatori e tutti insieme hanno analizzato la situazione. Paulo Sousa non può più sbagliare, il match contro il Torino sarà fondamentale per determinare il futuro della panchina viola.

Le parole di Corvino e Della Valle - "L’esonero dell’allenatore? Non credo che sia nella nostra mente una considerazione del genere", aveva risposto Pantaleo Corvino pochi minuti dopo il fischio finale della gara contro il 'Gladbach. Il direttore sportivo viola si era poi detto dispiaciuto per la piazza, che teneva molto alla competizione da cui la squadra è stata eliminata: "Mi dispiace soprattutto perché i nostri tifosi hanno visto una squadra che al 45' era avanti e ora così come i nostri ragazzi sono tutti amareggiati perché non si aspettavano di uscire da questa coppa. È impensabile giocare un primo tempo così e poi essere eliminati". Le stesse impressioni erano state poi espresse da Andrea Della Valle: "Questo per me è uno shock, la partita era chiusa e un rigore inventato l'ha riaperta. C'è tanta rabbia e delusione. Non voglio parlare a caldo dell’allenatore, mi dispiace per i tifosi. Non ricordo una partita così da quando sono qua. Se i giocatori sono uomini veri adesso già lunedì devono reagire".