Di Francesco: "Mio futuro? Penso solo al Sassuolo"

Serie A
Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo (Getty)
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"Nel calcio vengono date pre fatte tante cose quando non lo sono - ha detto il tecnico in conferenza - qui si possono far maturare i giovani, la vittoria al Viareggio ha messo in mostra il grande lavoro della società. Bisogna continuare a lavorare senza accontentarsi, non farò giocare giovani solo perché hanno vinto il torneo"

E’ tempo di tornare in campo anche per il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, domani alle 18 i neroverdi affronteranno la Lazio con la speranza di tornare alla vittoria che manca dallo scorso 19 febbraio contro l’Udinese. L’allenatore riparte dalla prima ora di gioco mostrata all’Olimpico contro la Roma e dal lavoro fatto con i suoi ragazzi durante la sosta; intanto, nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico ha anticipato i temi della gara e ha anche parlato di futuro. Queste le sue parole.

Sulla prossima gara -
"La Lazio sta facendo un ottimo campionato - ha detto - ha un allenatore che lavora molto bene. Il mio Sassuolo è in crescita e molti giocatori i questa pausa hanno messo più lavoro nelle gambe. Defrel non è al 100% ma si è messo a disposizione anche lui e questo è importante per la squadra. Dobbiamo dare il massimo da qui alla fine del campionato, dobbiamo migliorare la classifica in cui non c'è ancora la certezza aritmetica di niente. Giocare contro la Lazio deve darci tanti stimoli, a livello individuale ma anche di squadra. I giocatori non devono commettere l'errore di pensare di mettere in mostra le loro qualità senza pensare al gruppo. Ripartiamo dai primi sessanta minuti visti contro la Roma".

Futuro e giovani - "Si è parlato davvero tanto del mio futuro ma io ho in testa la Lazio e il Sassuolo. Ritengo che nel calcio ci siano molte chiacchiere e tante cose sono date per fatte quando non lo sono. Qui si possono far maturare molti giovani, che come avete visto sono numerosi in questo ambiente. Chi ha meno esperienza deve scendere in campo quando è pronto, Adjapong ne è un esempio, ma anche Pierini. E’ ovvio, sto facendo delle valutazioni su di loro, anche su Scamacca. Il torneo di Viareggio che i ragazzi hanno fatto ha messo in mostra il grande lavoro della società, di Mandelli e di Palmieri. L'anno scorso la prima squadra ha fatto qualcosa di straordinario, ora è toccato alla Primavera".

Sulla vittoria al Viareggio -
"Quando si vince bisogna continuare a farlo. Nel settore giovanile devono continuare a lavorare senza accontentarsi, una prima squadra non può lavorare bene senza un buon settore giovanile. Dell'Orco ha avuto una enorme crescita, ma non è detto che domani giochi, qua nessuno è un titolare fisso. A volte sono stati messi in campo per necessità e per questo dico che devono essere messi in campo quando sono pronti. Bisogna essere bravi a capire quando è il momento opportuno. Non getterò nella mischia dei giocatori della Primavera solo perché hanno vinto il Viareggio. Ricominciare ad avere tutti a disposizione è un fattore positivo, un altro motivo di stimolo per la squadra. Recuperiamo anche Mazzitelli che per noi è importante".

Sulla squadra di Inzaghi -
E ancora sui biancocelesti: "La Lazio ha diversi giocatori di primo livello, Milinkovic-Savic è una grande sorpresa e ha tutto per diventare un top player, infatti se ne sono accorti tutti. Il giocatore più importante probabilmente è Biglia, per qualità, per l'equilibrio che dà alla squadra, per la lettura delle situazioni. E’ un po' come Magnanelli per noi".