Super Papu, Genoa travolto. Bene la Fiorentina
Serie ALa trentesima giornata di Serie A vede i ragazzi di Gasperini vincere ancora e convincere contro i rossoblù (sempre più in crisi). Tre punti anche per i viola grazie a Babacar, perde ancora il Palermo mentre il Crotone avvicina l’Empoli vincendo in casa del Chievo
Genoa-Atalanta 0-5
24’ Conti (A), 31’ rig. Gomez (A), 63’ Gomez (A), 76’ Caldara (A), 83’ Gomez (A)
Genoa confermato in attacco ma l’allenatore restituisce una maglia da titolare a Rubinho dopo cinque anni. Gasperini torna nella sua vecchia casa in una giornata per lui certamente speciale. Mandolini cerca la prima vittoria casalinga, il tentativo di Rigoni al 6’ finisce fuori di poco ma l’avvio di partita è piacevole. C’è equilibrio, il Genoa rischia dopo un quarto d’ora con una percussione di Kessié liberata da Muñoz. L’Atalanta manovra ma Simeone ci prova con un destro a giro (nulla di fatto); Rubinho respinge poi un tiro centrale di Kessié ma non può nulla sulla rovesciata di Conti che porta avanti i nerazzurri. Poco dopo arriva anche il rigore per la squadra di Gasperini, fallo di Burdisso su Petagna: Gomez spiazza Rubinho e sale a quota 12 gol. Molto bene gli ospiti.
La ripresa si apre con un punizione di Gomez, il copione non cambia. Dopo un quarto d’ora il Genoa resta in dieci per l’espulsione di Pinilla, che prima commette fallo su Berisha poi protesta e si prende il rosso. Così Gomez segna la sua doppietta personale sfruttando un assist di Kurtic. Il 4-0 è di Caldara, che torna a segnare dopo la doppietta di Napoli; bravo il difensore a scegliere il tempo per battere una difesa rossoblù completamente ferma. La reazione c’è ma Berisha respinge il tentativo di sinistro di Izzo. Ancora Gomez completa la sua splendida giornata con la tripletta prima di lasciare il campo a Hateboer. Trionfo di Gasperini nel giorno del suo ritorno a Genova, 58 i punti dei nerazzurri e sempre 29 quelli dei genovesi, che non escono dal loro momento nero.
Fiorentina-Bologna 1-0
51’ Babacar (F)
Una assenza per reparto nella formazione di Paulo Sousa (ancora senza Bernardeschi), 3-4-3 per i viola contro il 3-5-2 rossoblù con Verdi-Destro di fronte a Ilicic-Kalinin-Borja Valero. La squadra di casa nei primi minuti attacca soprattutto sulla fascia destra, ci prova Borja Valero ma colpisce male e non impensierisce Mirante. Ritmi alti, la Fiorentina fa la gara e il Bologna cerca di ripartire; dopo la mezz’ora i ritmi calano ma è la formazione di Sousa ad attaccare con più convinzione. La spinta viola nel finale non fa però cambiare il risultato.
Secondo tempo che inizia sotto un’intensa pioggia e senza Kalinic sostituito da Babacar. E proprio quest’ultimo segna di testa anticipando Maietta al secondo pallone toccato. Il Bologna si vede poco e continua a subire le azioni dei viola ma riesce ad avvicinarsi alla porta di Tatarusanu con Krejci. Sfiora poi l’autogol Maietta che devia in angolo un pallone messo in mezzo da Tello, e lo stesso calciatore del Bologna ci prova poi di testa (fuori). Ancora nulla da fare per Borja Valero nel finale ma la Fiorentina trova i tre punti che la portano a quota 51 in classifica. Rimane a 34 la squadra di Donadoni.
Palermo-Cagliari 1-3
25’ Gonzalez (P), 48’ Ionita (C), 58’ Borriello (C), 89’ Ionita (C)
Cambia molto Diego Lopez, che ritrova il Cagliari e prova a dare ancora speranze di salvezza ai rosanero; i rossoblù si affidano ancora a Borriello che insieme a Joao Pedro e Sau vuole incrementare il bottino di gol stagionali. Inizio con i sardi in pressione che però non riescono a tirare in porta; al 26’ ci riesce il Palermo con Gonzalez e i rosanero passano così in vantaggio sorprendendo la difesa rossoblù. Siciliani vicino al raddoppio nel finale di primo tempo: il salvataggio miracoloso di Rafael sul colpo di testa di Chochev manda la palla sul palo. Tentativo poi anche di Pezzella, ancora bene il portiere rossoblù che alza in angolo. Dall’altra parte l’ultima occasione è di Ionita, vicino all’1-1.
Proprio Ionita sugli sviluppi di un calcio d’angolo la pareggia subito in apertura di secondo tempo, tutto da rifare per i siciliani. Grande occasione poi per Borriello di testa, in una gara che rimane aperta tra due squadre che giocano per vincere. Il tredicesimo gol dell’attaccante rossoblù arriva, bella azione del numero 22 che si gira in area e batte Fulignati. Ai rosanero cominciano a mancare le forze e le idee per reagire che subisce un paio di occasioni del Cagliari ma che tenta comunque di raggiungere almeno il pareggio con un assalto finale. Ma i ragazzi di Rastelli la chiudono con Ionita all’89’: il pallone viene tolto dalla porta quando però ha già superato la linea. Sono così 35 i punti del Cagliari, il Palermo - fermo a 15 e ora penultimo - viene superato dal Crotone.
Chievo-Crotone 1-2
51’ Ferrari (CR), 57’ Pellissier (CH), 82’ Falcinelli (CR)
I rossoblù hanno la possibilità di ridurre il distacco dall’Empoli anche se in trasferta fanno grane fatica; la squadra di casa (che schiera Seculin al posto di Sorrentino) invece potrebbe superare quota 40. Prima occasione per il Chievo dopo un tiro di Inglese, bravo Cordaz a dire di no a Pellissier. Meglio i gialloblù in avvio, partita aperta con il Crotone che gioca bene e prova a colpire in contropiede. Per due volte Seculin risponde a Trotta intorno alla mezz'ora di gioco, Castro ci prova dalla distanza ma il pallone esce vicino al palo lontano. Più occasioni per il Chievo ma al 45’ è 0-0.
Il vantaggio del Crotone arriva al 51’, Ferrari stacca su cross da calcio d’angolo con la difesa del Chievo un po’ in ritardo; terzo gol stagionale per lui e Crotone avanti. Vantaggio che dura poco perché Pellissier realizza il 105° gol in Serie A anticipando Martella. Primi cambi per i due allenatori, Castro ancora pericoloso quando al 72’ colpisce il palo di testa. Tentativo anche di Inglese che finisce però sul fondo dopo un pallone perso in malo modo da Rosi; così a ripassare in vantaggio è il Crotone: diagonale morbido di Falcinelli che fissa il punteggio sul 2-1 e si porta a -5 dall’Empoli. Prima vittoria in trasferta in Serie A nella storia dei calabresi, che si portano così a quota 17 punti in classifica. Fermo a 38 il Chievo.