Sampdoria, Giampaolo: "Rinnovo? Tutto fatto"

Serie A
Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, al termine della gara con l'Inter (Getty)

L’allenatore blucerchiato pronto a rinnovare fino al 2020: "Abbiamo voglia di continuare a programmare per fare un certo tipo di lavoro ma adesso è presto per fissare obiettivi. Grande merito va ai calciatori, faremo un passo alla volta. A volte nascono alchimie particolari, Quagliarella straordinario"

Così come era successo nella gara d’andata, Fabio Quagliarella decide la sfida tra la sua Sampdoria e l’Inter. A San Siro finisce 2-1 per la squadra di Marco Giampaolo, capace di rimontare l’iniziale svantaggio di D’Ambrosio con Schick prima e con il compagno d’attacco su rigore. Sale così a quota 44 punti in classifica la squadra blucerchiata, che cancella l’ultima sconfitta contro la Juventus nell’ultimo turno e conferma così di essere in un ottimo momento. Al termine della partita, ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore della Samp ha parlato così della gara giocata dai suoi ragazzi e del risultato raggiunto.

Sulla partita e sul rinnovo -
"Sei punti a San Siro in questa stagione? Un mio amico mi ha detto 'prendi una scusa e vattene perché di più non puoi fare...'. I ragazzi sono stati straordinari, abbiamo saputo soffrire che poi non è che si può venire a giocare qui e pensare di fare una passeggiata di salute; questo è un altro modo per certificare la nostra crescita, le prestazioni sono sempre migliori e abbiamo saputo dare importanza alle azioni contro una squadra che ha valori individuali rispettabilissimi ed è molto forte. Rinnovo? È già tutto fatto (senza clausola rescissoria fino al 2020, ndr). Non sono mai stato nella stessa società per tanto tempo ma questo prolungamento mi consentirà innanzitutto di avere riconosciuto un lavoro che non è soltanto mio, la qualità della squadra dipende molto dai calciatori e sono loro che rendono bravo un allenatore, a cui vanno poi aggiunti tutti quegli uomini invisibili che lavorano per me".

Sul gruppo e sul futuro - "Abbiamo voglia di continuare a programmare per fare un certo tipo di lavoro ma adesso è presto per poter dire cose e fissare obiettivi. Mancano ancora due mesi alla fine del campionato e poi faremo un passo alla volta. Penso che nel momento in cui scegli un allenatore devi assecondarlo e sostenerlo, i contesti non sono sempre tutti uguali. In passato ho avuto anche esperienze poco positive ma la colpa non sta mai sempre da una sola parte. È difficile poter dire dove vogliamo arrivare l'anno prossimo, la differenza la fa la disponibilità dei calciatori. Molte volte escono fuori delle annate in cui magari non hai programmato ma viene tutto alla perfezione perché le idee dell'allenatore si sposano bene con le caratteristiche dei giocatori e nascono delle alchimie particolari. Noi siamo dei sognatori, c'è poco da fare, e con pochi calcoli ho trovato gruppi disponibili che mi hanno ridato entusiasmo; non l'avevo perso però quando vedi realizzato il tuo pensiero la libidine dell'allenatore viene esaltata. Quagliarella è straordinario. Ci parliamo poco ma ci capiamo subito, è un calciatori di una personalità e di un altruismo incredibile".

Le parole dell’attaccante - Ancora decisivo Fabio Quagliarella, capace di segnare un rigore pesantissimo a pochi minuti dal termine del match: "Questo è un risultato importantissimo, ho fatto un gol decisivo in uno stadio così; era giusto che mi prendessi la responsabilità, abbiamo dimostrato che siamo una squadra che se la gioca fino alla fine. Contro la Sampdoria nessun avversario ha mai vita facile. Conosco bene Handanovic, abbiamo giocato due anni insieme ed è un grandissimo portiere; dovevo essere impeccabile, ho tirato bene poco sotto la traversa ed è andata bene. Questa è una vittoria che ci dà morale, è la seconda volta che vinciamo qui dopo il successo contro il Milan e siamo nella storia della Samp, abbiamo scritto pagine che non verranno dimenticate. Il nostro top player è Giampaolo ogni settimana ci fa lavorare tanto come è giusto che sia, la squadra è giovane e noi lo seguiamo dal primo giorno. Alla fine risultati si vedono perché siamo cresciuti partita dopo partita pur attraversando momenti di difficoltà che sono stati fondamentali per migliorare. Stiamo dimostrando di essere diventati una vera squadra e se lui rimarrà qua anche l'anno prossimo per noi sarà tanta roba".