Milan, Maldini: "Non torno, ma spero possa tornare a vincere"

Serie A

Dal centro di Milano, lo storico capitano rossonero conferma il no a un ritorno in società: "Ho preso una decisione a ottobre e la considero giusta e ponderata. I dubbi rimangono ma spero che il Milan possa tornare sul tetto del mondo". Sull'addio di Totti: "Le bandiere sono ingombranti"

“Ho preso una decisione a ottobre e la considero giusta e ponderata. I dubbi rimangono, rimane l’amore per questa squadra, la tristezza per l’era Berlusconi che finisce, che ha portato i tifosi a raggiungere soddisfazioni incredibili, che ha portato il Milan sul tetto del mondo. Spero che torni a quei livelli”. Paolo Maldini torna a parlare della sua squadra e lo fa ai microfoni di Sky Sport 24, dal centro della sua città (Milano), del closing ormai fatto, della nuova era rossonera. I dubbi, per lui restano. Così come l’amore per i suoi colori.

La porta resta chiusa

Se qualcuno spera possa tornare, dovrà ricredersi: “C’è stato l’incontro ma non è andato a buon fine, ho avuto la fortuna di poter esprimere quello che penso senza essere legato a niente che mi facesse cambiare idea. L’idea - ha aggiunto - è mia: posso avere torto o ragione, ma l’indipendenza di pensiero è la cosa che mi dà più soddisfazione, più delle vittorie, sicuramente non cambio idea adesso”.

L’addio di Totti, l’ultima bandiera

Nel maggio 2009 toccò a lui giocare l’ultima partita di una lunghissima serie con il suo Milan. Tra poche giornate toccherà a Francesco Totti: “Le bandiere sono ingombranti, perché il tuo progetto di futuro deve coincidere con il progetto della società. Per quanto mi riguarda sono stato titolare fino all’ultima partita di Firenze. Prima o poi bisogna prepararsi a quel giorno, non potevo accettare di rimanere in panchina. Mi è successo una volta nel derby - ricorda - e per fortuna sono entrato nel secondo tempo, quella cosa mi ha fatto capire che non avrei accettato un impiego part-time".

Il suo Milan, la Juve attuale: difese a confronto

La sua difesa ha vinto ovunque. Ora è quella della Juventus a essere considerata la migliore d’Italia. Tra le due Maldini sceglie sempre i rossoneri: "Ho rispetto per i giocatori bianconeri, ma credo che la nostra difesa abbia fatto per più di 20 anni la fortuna del Milan. È sempre difficile fare i paragoni tra varie ere, anche se penso che Buffon sia il portiere più forte di sempre. Detto questo - ha concluso - la Juventus è la squadra che si difende meglio in Europa. Loro, come il Milan di allora hanno puntato sulla difesa italiana".