Lazio, Inzaghi: "Grande annata. Io qui? Era destino, fiero del gruppo"

Serie A
Simone Inzaghi, allenatore della Lazio (Ansa)

Grande annata per i biancocelesti, aritmeticamente in Europa dopo la vittoria con la Samp. Le parole dell'allenatore su Sky Sport: "C'è un disegno per tutto e tutti, penso che il mio disegno era quello di diventare allenatore di questa squadra, specie dopo cinque anni nel settore giovanile"

Un, due, tre... fino a sette. La Lazio strapazza la Sampdoria di Giampaolo e conquista aritmeticamente l'Europa (almeno il sesto posto, blindando il quarto). Partita in cui vanno a segno sei giocatori, record di punti nell'era Lotito e sorriso smagliante in sala stampa: "Stagione strordinaria, onore ai miei ragazzi, sono fiero di loro". Intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-partita, Inzaghi ha commentato l'annata con la Lazio parlando dei ragazzi. 

"Spero che il prossimo anno restino tutti"

"Se ero convinto di arrivare a questo punto? A questi livelli ci speravo, conoscevo questo gruppo e sapevo che mi avrebbe seguito. Onore a questi ragazzi, hanno fatto una stagione straordinaria oltre ogni attesa”. Sul gruppo: “Con la società, Tare e Peruzzi, sono sempre in contatto, sanno che vorrei che questi ragazzi ci fossero il prossimo anno, da Biglia a tutti gli altri che hanno permesso di fare queste cose. Sono fiero di questo gruppo, spero di riuscire a trattenere tutti i nostri migliori giocatori. Voglio finire nel migliore dei modi e giocarmi anche la finale al meglio. In un campionato così, festeggiare l’Europa con 3 giornate d’anticipo, è qualcosa di grande. In uno stadio così poi". Continua Inzaghi: "Se lo sono meritato".

"Allenare la Lazio era destino"

Continua Inzaghi, sulla parentesi post-Bielsa: "Non mi va di scherzare su questa vicenda, c’è un disegno per tutto e per tutti. Penso che il mio disegno era questo qui, specie dopo 5 anni nel settore giovanile". Sul fratello: "Ieri sera ho visto Pippo ai Signori del Calcio e mi sono emozionato, vedere un fratello maggiore che parla così di me mi ha fatto piacere, sono contento che abbia fatto cose straordinarie. Non era da tutti andare ad allenare in Lega Pro, lui ci è andato con grande umiltà ed è giusto che abbia avuto questo successo". Inzaghi torna sull'episodio dei manichini al Colosseo: "Sono contro ogni forma che possa istigare alla violenza, penso che nelle sedi opportune si debba far chiarezza. Son qui da 20 anni, ho perso dei derby e a volte sono stato apostrofato anch’io. Stavolta hanno esagerato un po'".