Genoa, salvezza conquistata. L'Atalanta è ai gironi di Europa League

Serie A
Il Genoa esulta negli spogliatoi dopo la salvezza (Lapresse)
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I rossoblu di Juric aritmeticamente salvi grazie al 2-1 al Torino: decidono Rigoni e Simeone. Bene anche la squadra di Gasperini, ora certa dei gironi di Europa League; l'Empoli si giocherà invece la salvezza con il Crotone solo all'ultima giornata. Dilaga il Sassuolo: 6-2 al Cagliari. 1-1 e tre espulsioni tra Udinese e Sampdoria

Genoa-Torino 2-1

32' Rigoni (G), 55' Simeone (G), 88' Ljajic (T)

Dopo settimane di sofferenza, finalmente una gioia per il Genoa. E che gioia: salvezza conquistata aritmeticamente contro il Torino, battuto 2-0 nell'ultima dell'anno al Ferraris. Rigoni prima, Simeone (primo gol nel girone di ritorno) poi, hanno permesso alla squadra di Juric di festeggiare un risultato estremamente importante ai fini della stagione, che in alcuni frangenti sembrava potesse assumere anche contorni tragici. Salvezza raggiunta anche grazie alle contemporanee sconfitte di Crotone ed Empoli, rispettivamente ko contro Juventus e Atalanta. Rossoblu con il giusto piglio durante i 90', ancora una volta rimandato il Torino, spesso impreciso e poco determinato. A nulla è servito il gol allo scadere su punizione (deviata) di Adem Ljajic.

Empoli-Atalanta 0-1

13' Gomez (A)

Ancora Gomez, ancora Atalanta. I nerazzurri di Gasperini, nonostante l'Europa League già aritmeticamente raggiunta da una settimana (ora lo sono anche i gironi: non giocheranno i preliminari), non accennano ad arrestare la loro corsa: nessun segno di cedimento neppure a Empoli, contro una squadra alla disperata ricerca di punti salvezza. L'1-0 porta ancora una volta la firma del Papu, fresco di convocazione con l'Argentina e arrivato a quota 15 reti in campionato. Pochi i segnali di rinascita da parte dei ragazzi di Martusciello, ancora inevitabilmente invischiati nella zona retrocessione: il Crotone, ko allo Stadium contro la Juventus, resta a -1 (con gli scontri diretti a suo vantaggio). Per i toscani tutto rimandato dunque alla 38^ giornata di campionato, quando se la dovranno vedere con il Palermo al Barbera; ultima in Calabria, invece, per la squadra di Nicola, che giocherà contro la Lazio.

Sassuolo-Cagliari 6-2

7' Magnanelli (S), 12' Berardi (S), 13' Politano (S), 25' Sau (C), 34' Sensi (S), 56' Rig. Iemmello (S), 60' Ionita (C), 90' Matri (S)

A Reggio Emilia il Sassuolo saluta il suo pubblico con una delle più spettacolari partite dell'intero campionato di Serie A. 5-2 contro il Cagliari, grazie a una prestazione maiuscola in pieno stile zemaniano, che tanto ha ispirato Di Francesco nella sua prima parte di carriera da allenatore. Complice del larghissimo risultato finale anche l'atteggiamento di un Cagliari poco determinato e ormai già con la testa alla prossima stagione: alla leggerezza dei difensori rossoblu va sommato anche l'incredibile errore di Rafael, che, a inizio gara, con un rinvio sbagliato ha spalancato le porte al 2-0 di Berardi. Da registrare anche  terzo gol in due partite di Pietro Iemmello, a segno su rigore dopo l'ottima doppietta firmata a San Siro contro l'Inter. A chiudere i conti Matri al 90': 6-2 finale per il Sassuolo, che si congeda così dal suo pubblico.

Udinese-Sampdoria 1-1

5' Thereau (U), 64' Rig. Muriel (S)

Tanto spettacolo e tanta tensione in Udinese-Sampdoria, che, nonostante siano già ampiamente soddisfatte della loro posizione di classifica, non si sono per nulla risparmiate in campo. Due gol e tre espulsioni nell'ultima partita della stagione al nuovo Friuli. Al vantaggio immediato di Cyril Thereau, ha risposto, complice anche il 10 contro 11 (De Paul espulso a inizio seconda frazione per una brutta entrata su Torreira), Luis Muriel, che dopo il rigore realizzato ha anche fatto andare su tutte le furie i ragazzi di Delneri. La plateale esultanza contro la sua ex squadra è infatti costata il cartellino rosso al colombiano, anche 'assalito' nel vero senso della parola da Jankto, prima, e Danilo poi in seguito al tiro dal dischetto. Proprio il brasiliano, per la sua condotta, è stato cacciato dall'arbitro Pinzani, contemporaneamente proprio all'attaccante della Samp. Un secondo tempo caotico ha avuto come risultato un 1-1, alla fine giusto per quanto si è visto in campo.