Il Crotone fa l'impresa e manda l'Empoli in B: gol e highlights
Serie AI calabresi vincono 3-1 contro la Lazio, grazie alla doppietta di Nalini e al gol di Falcinelli, e superano in classifica l'Empoli, battuto a Palermo per 2-1. I toscani rimangono a 32 punti e retrocedono in Serie B
Si chiude con un’incredibile rimonta l’ultima giornata di Serie A. Il Crotone batte 3-1 la Lazio e sorpassa l’Empoli, caduto 2-1 a Palermo, costringendo i toscani alla retrocessione. I calabresi compiono un’autentica impresa considerando che nel girone d’andata avevano raccolto appena 9 punti.
CROTONE-LAZIO 3-1
14' Nalini (C), 22' Falcinelli (C), 27' rig. Immobile (L), 60' Nalini (C)
Il Crotone scende in campo con tutta la grinta che richiede un obiettivo così difficile. Infatti i calabresi ci mettono meno di un quarto d’ora per sbloccare il punteggio con Nalini che col destro gira benissimo e infila Strakosha per il primo gol in Serie A. Passano otto giri di lancette e la squadra di Nicola trova il raddoppio. A segno va il solito Falcinelli con un colpo di testa su cui il portiere biancoceleste non può nulla. La Lazio non ci sta a chiudere con una sconfitta e cerca subito di riportarsi in partita. Ci riesce con Immobile che realizza il rigore assegnato dall’arbitro Rocchi per una gomitata di Sampirisi su Patric e fa 23 in campionato, nuovo record personale. La rete rivitalizza i biancocelesti e mette paura ai padroni di casa. Ceccherini va in anticipo in extremis su Immobile, poi è Murgia a sfiorare il 2-2, ma la sua conclusione termina a lato di poco. Nel finale di primo tempo Bastos si prende il secondo giallo lasciando i suoi in 10 e restituendo tranquillità al Crotone. Nel secondo tempo i rossoblù hanno tutta l’intenzione di sfruttare la superiorità numerica per chiudere l’incontro. Pressano alto la Lazio e dopo un’ora di gioco si portano sul 3-1. La firma è ancora di Nalini che questa volta mette il proprio timbro di testa. Il resto è solo ansia e attesa, che si trasforma in gioia incontenibile quando il direttore di gara fischia la fine.
PALERMO-EMPOLI 2-1
76' Nestorovski (P), 84' Bruno Henrique (P), 87' Krunic (E)
L’approccio dell’Empoli a Palermo è invece nettamente più molle dei calabresi e serve quasi mezz’ora per creare un’occasione da gol. La procura Krunic che, con una botta da fuori, chiama al grande intervento Fulignati. Ancora il portiere protagonista prima dell’intervento sulla punizione di Zajc, deviata in angolo. Nella seconda frazione di gioco Martusciello sprona i suoi a crederci e Maccarone ha subito la palla salvezza sui suoi piedi ma preferisce passare che tentare la conclusione personale. Si rivela una scelta sbagliata che i toscani pagheranno a caro prezzo. I tifosi ospiti si mettono le mani nei capelli così come quando, poco dopo, Krunic tira a incrociare e la palla scheggia il palo prima di spegnersi sul fondo. È il primo segnale che la serata per l'Empoli è destinata a diventare bruttissima. E infatti a un quarto d’ora dal termine Nestorovski rende realtà tutti gli incubi, realizzando il vantaggio del Palermo con un colpo di testa. La squadra di Martusciello va in bambola e Bruno Henrique ne approfitta, rubando palla a Dioussé e battendo Pelagotti con un morbido tocco sotto. Krunic prova a risvegliare l’orgoglio dei suoi, ma il 2-1 arriva troppo tardi. L’Empoli dopo 3 anni saluta la Serie A.