Serie A, Rizzoli sarà il nuovo designatore degli arbitri

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Lorenzo Fontani

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L'ex arbitro bolognese prenderà il posto di Domenico Messina e avrà il delicato compito di gestire l'esordio della Var nel massimo campionato italiano. Si chiude una carriera culminata con la direzione della finale di Champions nel 2013 e quella del Mondiale nel 2014

Era diventata quasi una telenovela di mercato. Non c’era però da scoprire la squadra, bensì il ruolo, un po’ come nel caso di Totti l’anno scorso: ancora in campo o dietro la scrivania? Nicola Rizzoli alla fine ha scelto la scrivania. Una scelta sofferta, perché in campo ci stava ancora benissimo, fisicamente ed emotivamente. Ma ponderata, quando è arrivata la proposta del presidente dell’AIA Nicchi. Dopo la dolorosa morte, nello scorso maggio, del designatore della serie B Stefano Farina, Nicchi aveva chiesto a Rizzoli di tenersi a disposizione, benché avesse la possibilità di continuare ad arbitrare. Confermato come internazionale di prima fascia, nonostante i 46 anni da compiere a ottobre, Rizzoli infatti era pienamente in regola per andare avanti un’altra stagione. Talmente in regola che sabato scorso era stato inserito nell’organico della nuova serie A: un tecnicismo inevitabile dal momento che non c’erano ragioni né anagrafiche né di merito che potessero escluderlo. Ma il destino era stato già scritto, e lo avrebbe portato sul gradino più alto, quello della serie A, a scapito di Domenico Messina, che molti davano confermato per il quarto e ultimo anno di mandato. Al vice di Messina, Emidio Morganti, andrà invece la serie B. Tutto verrà formalizzato nelle prossime ore, poi inizierà il lavoro vero e proprio: e non sarà un lavoro banale visto che si tratterà di gestire la stagione dell’esordio in A della VAR, la Video Assistenza Abitrale. Una sfida forse ancora più difficile che arbitrare una finale di Champions o di un Mondiale.