Pisa, Gattuso: "Orgoglioso dei ragazzi"

Serie B
Gennaro Gattuso, allenatore del Pisa (foto @ACPisa1909)
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"Per vincere bisogna buttarla dentro - ha detto l'allenatore nel post gara - questa partita è l'immagine della nostra stagione. La mentalità vuol dire molto e dopo Vicenza abbiamo pagato mesi vissuti borderline. Ma posso garantire per il futuro di questo club, anche senza di me"

Altro pareggio per il Pisa di Gennaro Gattuso, sul campo del Bari i nerazzurri pareggiano 0-0 nonostante una partita giocata bene e le numerose occasioni create ma non concretizzate; ancora una volta la formazione Toscana ha mostrato qualche problema in fase d'attacco che alla fine non ha permesso alla squadra di ottenere i tre punti necessari per abbandonare l'ultimo posto in classifica. Sono ora 34 i punti in classifica del Pisa e nel post gara l'allenatore ha parlato così ai microfoni di Sky Sport della prestazione, del momento e anche del futuro - confermando che con ogni probabilità non sarà più lui il tecnico dei toscani nella prossima stagione.

"E’ mancato solo il gol"

"Gli errori sotto porta? Per vincere bisogna fare gol, l'ho sempre detto; abbiamo sempre creato pochissimo ma tante volte quando siamo riusciti a fare delle occasioni importante è sempre successo qualcosa che poi non ci ha fatto segnare, fa parte del gioco, senza problemi. Però sono orgoglioso dei ragazzi che hanno fatto una grandissima partita e questo dimostra il valore di questa squadra. È mancato solo il gol, per vincere le partite bisogna buttarla dentro ma dopo Vicenza qualcosa è successo".

"Mancanze dal punto di vista mentale"

"A livello mentale già avevamo pagato tanto e poi è arrivata questa mazzata che non ci ha più permesso di reagire; in settimana siamo sempre stati a posto, siamo una squadra viva che lavora ma che non ottiene i risultati che meriterebbe. Il rammarico più grande che ho in questa stagione è  che potevo e tutti potevamo fare molto di più. Ma a livello societario c'è stato un po' di casino, sappiamo le difficoltà che abbiamo attraversato e questo mi dispiace. Si sa che nel calcio la mentalità è tanta roba e quando ti levano quattro punti in classifica meritati perché la tua società ha fatto dei danni, dopo aver vissuto 6-7 mesi borderline, senza aver visto lo stipendio, senza riuscire ad avere i soldi per andare in trasferta... Non sono scusanti ma alla fine il più responsabile di tutti sono io, sicuramente quando c'era da scegliere qualcosa per migliorare la squadra non ci siamo riusciti fino in fondo e tante partite potevamo vincerle ma non le abbiamo vinte e l'abbiamo pagata".

"Per il futuro garantisco io"

"I giocatori che sono arrivati dovevano venire con voglia ma è normale che in certi momenti scegliere tra il Pisa e la Spal fa grande differenza. Chi è arrivato qua non sapeva cosa sarebbe successo in società, questo club adesso ha grandi risorse economiche e mentalità imprenditoriale ma questo non si sapeva. Che futuro vedo per il Pisa anche senza di me? Credo che in questo momento non ci debba essere preoccupazione sul futuro della società, sarà sicura perché ci sono persone che hanno testa e risorse; credo che il Pisa il prossimo anno lotterà per risalire subito in Serie B, questa è una categoria che il Pisa merita e io posso garantire per i dirigenti nerazzurri".