Calciomercato, su e giù Ibarbo: è ancora Cagliari

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Victor Ibarbo, attaccante tornato al Cagliari dopo quattro prestiti (getty)

A due anni e quattro prestiti di distanza, Victor Ibarbo ritorna al Cagliari. Il colombiano, a causa degli infortuni e della poca professionalità, dopo il prestito alla Roma ha perso sé stesso. L'occasione per rinascere, ora, arriva dalla sua Sardegna, dove a inizio carriera aveva mostrato lampi di grande classe

Quanto correva Ibarbo… e ora è anche tornato. Sì, in Serie A. Seconda vita a Cagliari, dopo una parentesi piuttosto lunga in prestito, tra infortuni e qualche colpo di testa. Roma, Watford, Atletico Nacional, Panathinaikos. Un anno e mezzo fuori dall’Italia. Stabilità: poca. E poca è anche stata la sua continuità in carriera, nonostante lampi di pura potenza. Come quelli dell’ultimo anno in Sardegna, che lo avevano portato a tentare il grande salto alla Roma, poi fallito. Oggi riparte da Cagliari per tornare quello che era due anni fa, prima di finire in un circolo vizioso che lo ha totalmente sbalzato ai margini del grande calcio.


Parabola discendente: Roma e Londra - Prima di tornare a Cagliari - il colombiano ha un contratto fino al 2018 - quattro le tappe che ne hanno caratterizzato la carriera. La Roma lo aveva preso in prestito per 2.5 milioni, pronta a riscattarlo nel caso in cui avesse mostrato i colpi del vero Ibarbo. Che non sono mai arrivati: infortuni, nuovi acquisti e poco spazio lo hanno inevitabilmente portato fuori strada. “Sono venuto qui per fare grandi cose, realizzo un sogno. Voglio vincere trofei, titoli, stare in Champions. Nel calcio non si sa mai”, aveva detto. Niente da fare, però: subito un nuovo prestito, al Watford. Non il suo clima, a dir poco. Un colombiano (con il suo carattere) a Londra? Tentativo fallito. Sceso addirittura fino alla squadra riserve, finché alla decisione di Quique Sanchez Flores di rispedirlo al mittente: “È fuori dai nostri piani”.

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Una foto pubblicata da Victor Ibarbo (@ibarbovictor) in data:


La Colombia e le 'follie' greche - Una vita in prestito con diritto di riscatto, questo potrebbe essere il giusto titolo per il suo vagare. Due prestiti falliti, nel frattempo il Cagliari scende in B. E allora? Ibarbo prova a tornare a casa, all’Atletico Nacional di Medellin. Colombia più Copa Libertadores: si può. Ma gli otto milioni per acquistarlo definitivamente dal Cagliari, quelli, sono troppi. Altro giro altro prestito, dunque. Ci provano da Cina e Giappone, ma la Grecia è la destinazione del colombiano. Nel primo spezzone di 2016-2017 la nuova avventura con il Panathinaikos. Ancora qualche problema fisico, ma con Stramaccioni (fino al suo esonero) gioca, e per una decina di partite lo fa discretamente. Poi la rottura, con tifosi e società: poco prima del derby contro l’Olympiakos un video scherzoso su Instagram, preso poco bene dai sostenitori del Pana. Dopo la sconfitta 3-0, in più, una foto postata insieme all’amico-rivale Pardo, anche lui colombiano, che ha sancito la definitiva spaccatura con l'ambiente. Atmosfera pessima, ritardi agli allenamenti, venti giorni fuori. Fine.  

Riecco Cagliari - Addio amaro al Panathinaikos, ma la speranza - e l'opportunità - di ripartire c’è. E arriva dal Cagliari, che non lo rivedeva in squadra dal 2014. La scommessa last minute, Rastelli la trova in casa. Recuperare la professionalità persa il primo obiettivo del colombiano, giunto probabilmente all'ultima chiamata della carriera. Di nuovo a ‘casa’, Ibarbo ci riprova.