Calciomercato Torino, colloquio Cairo-Belotti nella notte

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Urbano Cairo e Andrea Belotti (fonte lapresse)

Incontro nella notte tra Urbano Cairo ed Andrea Belotti, che hanno parlato del futuro dell'attaccante granata. "Come è andata? Tutto bene", ha poi dichiarato il presidente lasciando l'hotel che ospita il ritiro del Torino

Quale sarà il futuro di Andrea Belotti? Da una parte c'è il pressing del Milan, che vorrebbe regalarlo a Vincenzo Montella per rinforzare ulteriormente la squadra rossonera. Dall'altra, invece, la volontà del Torino di trattenerlo a tutti i costi. I granata vogliono godersi almeno per un altro anno i gol del "Gallo" e, in questo senso, sono forti di una clausola da 100 milioni inserita nel recente rinnovo di contratto. Belotti nel frattempo continua a lavorare con i compagni in ritiro e appare anche molto sereno. Ma chiaramente si continua a parlare di lui e, probabilmente, lo si farà ancora a lungo. Ieri sera lo stesso presidente Urbano Cairo ha raggiunto l'Hotel Palace, albergo che ospita la squadra di Sinisa Mihajlovic. Il numero uno granata ha incontrato lo stesso Belotti all'1 di notte, per un colloquio durato circa 45 minuti. Una chiacchierata importante, con la quale Cairo ha voluto capire le intenzioni dell'attaccante riguardo il suo futuro. Dopo il faccia a faccia con Belotti, il presidente granata si è poi intrattenuto nell'hotel con il direttore sportivo Petrachi, probabilmente per raccontare quanto detto con il centravanti. Cairo ha poi lasciato il ritiro alle 2.40: "Come è andata? Tutto bene", ha detto il presidente del Torino prima di andare via.

"Belotti ha una clausola e vorremmo tenerlo"

Urbano Cairo che, poche ore prima di quest'incontro, aveva parlato così del futuro del suo centravanti: "Belotti ha una clausola che vale per l’estero e c’è l’impegno di farlo partire solo se lui lo vorrà. Se rimanesse un altro anno sarebbe un bene, può fare bene in prospettiva Mondiale. Non vedo perché dovrebbe andare via, può stare qui e sarei felice se rimanesse. Prima di farlo partire ci penserò mille volte. Non ho sentito il Milan. Non voglio fare numeri e non voglio venderlo assolutamente. Se poi vorrà andare via lo ringrazierò, ma ha un contratto fino al 2020 e va rispettato".