Roma, Nicolas Burdisso candidato per il ruolo di Direttore Sportivo

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Angelo Mangiante

Angelo Mangiante

La Roma è alla ricerca del nuovo Direttore Sportivo. Servirà una figura in piena sintonia con l'allenatore, per non ripetere gli errori del passato con la dicotomia tra Pinto e Mourinho. Nicola Burdisso è un profilo gradito a De Rossi. L'argentino a fine stagione lascerà la Fiorentina e potrebbe essere la soluzione ideale per riempire quella casella vuota

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Manca ancora un ruolo cruciale da riempire nell'organigramma Roma. Il nuovo Direttore Sportivo. Finora il casting ha prodotto diversi profili accostati alla Roma ma nessun nome è stato ancora scelto.  La certezza di De Rossi "allenatore della prossima stagione e del prossimo futuro", come scritto nel comunicato dai Friedkin, può accelerare la decisione finale.  Perché la scelta del nuovo Ds dovrà essere in sintonia con la proprietà e l'allenatore. La dicotomia tra Pinto e Mourinho era stata evidente. Idee di mercato spesso lontane tra loro. Fino alla pietra tombale dell'ultima dichiarazione di Mourinho un mese fa:"Non lavorerò mai più con Pinto". Certificando visioni diverse. 

Idea Burdisso: profilo gradito a De Rossi

Servirà dunque un binomio stretto tra allenatore e nuovo Ds, con la stretta attualità che ha portato sul mercato un nome forte in più: Nicolas Burdisso. L'annuncio che lascerà la Fiorentina a fine stagione per dedicarsi totalmente al ruolo di responsabile del mercato ha aperto la strada ha un candidato forte in più. Per ora la società fa trapelare che non c'è stato nessun contatto. Non potrebbe essere altrimenti essendo l'argentino fino al termine della stagione sotto contratto della Fiorentina. Ma è certamente il profilo più vicino e gradito da De Rossi. Uniti per 5 anni sul campo a Roma e uniti dall'esperienza insieme al Boca quando da Ds Burdisso riuscì a realizzare il sogno di Daniele di vestire a fine carriera anche la mitica maglia giocando alla Bombonera. Un rapporto saldissimo tra De Rossi e Burdisso. Tante battaglie insieme. Stima reciproca e cultura del lavoro. Sul campo per l'ex centrocampista, alla ricerca di giovani talenti, soprattutto sudamericani, per l'ex difensore. 

Deciderà la proprietà, come è giusto che sia, quando e come riempire quella casella dell'organigramma ancora vuota. I Friedkin decideranno con pragmatismo e con la capacità di saper scegliere come hanno fatto con De Rossi. Ma se volessero aggiungere un altro romantico ritorno troverebbero un ambiente pronto a dare il giusto tributo a chi a Trigoria è stato un leader apprezzato da tutti

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