Michele Scarponi, vincitore del Giro d'Italia 2011, è stato investito da un furgone a Filottrano durante un allenamento. Aveva 37 anni. Il Coni dispone un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive. La moglie: "Grazie a tutti". Cassani: "Riesco solo a piangere". Di Rocco: "Qualità umane enormi". Malagò: "Profondamente colpito"
Dramma nel ciclismo italiano: Michele Scarponi è morto stamattina in un incidente stradale mentre si allenava alle porte di Filottrano, suo paese natale in provincia di Ancona. Lo conferma il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco. Il capitano dell'Astana è stato travolto da un furgone. Aveva 37 anni.
L'incidente
Scarponi è rimasto vittima di un incidente mentre si allenava in bicicletta tra le strade di Filottrano. L'incidente stradale in cui ha perso la vita Scarponi è avvenuto sulla strada provinciale 362, in via dell'Industria, all'altezza di un incrocio. All'intersezione con un'altra strada l'autista dell'autocarro Fiat 'Iveco', un 57enne del paese, avrebbe omesso di dare la precedenza, centrando in pieno Scarponi, che nel violento impatto sarebbe morto sul colpo per le gravissime lesioni riportate. L'investitore ha detto ai carabinieri di non aver visto il ciclista. I mezzi, sia la bici su cui Scarponi si stava allenando sia il furgone Fiat 'Iveco', sono stati sequestrati. La salma di Scarponi, che lascia la moglie e due gemelli, è stata trasferita nell'obitorio dell'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, su disposizione del magistrato.
La carriera
Michele Scarponi aveva vinto lunedì scorso, appena cinque giorni fa, la prima tappa del Tour of Alps a Hungerburg, in Austria. Il ciclista marchigiano, che avrebbe compiuto 38 anni a settembre, ha vinto il Giro d'Italia 2011 dopo la squalifica di Contador. Scarponi, inoltre, era stato da poco promosso a capitano dell’Astana per il prossimo Giro d'Italia dopo il forfait di Fabio Aru. Al Giro d'Italia aveva anche vinto tre tappe tra il 2009 e il 2010. Nel 2009 aveva conquistato anche la classifica generale della Tirreno-Adriatico.
Di Rocco: "Aveva qualità umane enormi"
Il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, commenta così la scompara di Scarponi a Sky Sport 24: "Michele aveva qualità umane enormi, è una tragedia che ha colpito tutti, è tempo di avere una legge, i ciclisti in strada sono poco tutelati. Sono nello sconforto totale, è stato un brutto disegno della vita proprio nel momento in cui era stato scelto come capitano della sua squadra al prossimo Giro d'Italia. E' un destino assurdo, scritto male, Michele era un grande campione, ha sempre svolto attività di gregariato, e proprio adesso ora che era diventato leader dell'Astana... è proprio un destino assurdo".
La moglie: "Grazie a tutti". Coni: "Un minuto di silenzio"
Un minuto di silenzio per ricordare Michele Scarponi: lo ha disposto il presidente del Coni Giovanni Malagò che, partecipando al dolore della famiglia e di tutto il mondo del ciclismo, ha invitato le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia per questo weekend. "Sono profondamente colpito, lo sport italiano si stringa in un forte abbraccio alla famiglia", commenta Malagò su Twitter. Anna Tommasi, moglie di Scarponi, si è limitata a scrivere su Instagram: "Grazie a tutti", accanto a una foto del marito in bici, con i due figli sullo sfondo.
Nibali: "Senza parole". Cassani: "Riesco solo a piangere"
La scompara di Scarponi ha scatenato molte reazioni nel mondo del ciclismo. Vincenzo Nibali: "Non ce la faccio, non ho parole". Davide Cassani, ct della Nazionale di ciclismo: "Ieri in corsa. Si affianca a me. Michele sorride, come sempre. Contento per la vittoria. Parla del Giro. Ed ora son qui a piangerlo. Dio mio". Il team Astana, di cui Scarponi era capitano, commenta così la tragica notizia: "E' una tragedia troppo grande da descrivere, ciao Michele".
Aru: "Tragedia infinita". Sagan: "Per sempre nel cuore"
Fabio Aru, compagno di squadra di Scarponi all'Astana, ha dedicato un tweet alla scomparsa dell'amico Michele: "E' un tragedia infinita, non esistono parole, riposa in pace amico mio". Alejandro Valverde, ciclista della Movistar, usa le stesse parole di Aru: "Non ci sono parole, se ne va una grande persona e un grande ciclista: riposa in pace Michele". Peter Sagan, lo slovacco campione del mondo che vive ormai in Italia, twitta "Michele riposa in pace, sarai per sempre nei nostri cuori. I nostri pensieri sono per la famiglia, gli amici e il team Astana. Fatevi forza tutti".
Non solo ciclismo
Non sono soltanto gli appassionati di ciclismo ad essere stati colpiti dalla scomparsa di Scarponi. Anche i protagonisti degli altri sport hanno voluto ricordare il capitano dell'Astana, come ha fatto l'Inter (òla squadra del cuore di Michele): "Il nostro cordoglio e l'abbraccio ai tuoi cari in una giornata tristissima per lo sport. La tua Inter ti saluta con affetto!"; o Roberto Mancini, che con Scarponi condivideva la passione per il ciclismo: "Ancora non ci credo, 5 giorni fa la tua ultima vittoria oggi la più brutta delle notizie. Un abbraccio forte alla tua famiglia. Ciao Michele". La Lube Volley rivolge un pensiero a Scarponi sul proprio sito: "Il mondo dello sport marchigiano piange la scomparsa del grande campione di ciclismo Michele Scarponi, che ci ha lasciato in un tragico incidente stamattina mentre si allenava nella sua città, Filottrano. Presidente, giocatori, staff e dirigenti tutti della Lube Volley si uniscono all'immenso dolore che ha colpito famiglia Scarponi, esprimendo le proprie sentite condoglianze". Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus: "Ogni parola è superflua in questi momenti, le mie èiù sentite condoglianze alla famiglia Scarponi, è una disgrazia che fa riflettere".