A causa della mancanza dei pezzi di ricambio per sostituire quelli danneggiati da Vettel durante la sua uscita di pista di giovedì pomeriggio, è stata annullata la seconda giornata di test Pirelli a Fiorano alla quale avrebbe dovuto prendere parte il terzo pilota Antonio Giovinazzi. Pochi i dati messi a disposzione della Pirelli
Una mattinata, quella di ieri, e poi basta. Si è già conclusa la due giorni di test Ferrari a Fiorano per verificare sull'asfalto appositamente bagnato i nuovi 'ruotoni' rain messi a disposizone da Pirelli per la prossima stagione di Formula 1. Colpa dell'incidente di Vettel arrivato proprio all'inizio della sessione pomeridiana di giovedì. Un'uscita di pista che non ha lasciato conseguenze sul pilota tedesco, ma che ha reso inutilizzabile già da ieri la Ferrari SF15-T modificata con la quale il 4 volte campione del mondo stava girando. Subito dopo l'incidente la vettura era stata riportata ai box solo grazie all'intervento di un trattore, ma i danni riportati non avevano consentito la prosecuzione del lavoro al tedesco. Oggi invece c'è il problema dei pezzi di ricambio, che la Ferrari non ha a disposizione sul circuito di Fiorano.
I tecnici della rossa dunque potranno sfruttare solo i dati raccolti nella mattinata di giovedì, quando il tedesco ha girato tra l'altro con una temperatura dell'aria molto bassa, fattore che molto probabilmente ha inciso anche sulla sua uscita di strada. Nel primo pomeriggio c'erano infatti solo 5 gradi di temperatura, i pneumatici erano stati riscaldati con le termocoperte ma l'espediente non è stato evidentemente sufficiente a garantire a Vettel quel grip minimo per mantenere il controllo della SF15-T mule. Il tedesco non è riuscito a riprendere la macchina ed è andato a sbattere contro il rail che divide la pista dal rettilineo principale.
Un peccato soprattutto per Antonio Giovinazzi, il terzo pilota della Rossa, che oggi avrebbe dovuto esordire con una Formula 1 dotata di gomme larghe. La cosa certa è che la Pirelli, che aveva portato a Fiorano una serie di pneumatici full wet e intermediate dal disegno del battistrada diverso, non è riuscita a ricavare tutti i dati che si sarebbe aspettata dalla due giorni sulla pista della Ferrari. In particolare sotto la lente c'erano gomme che avrebbero dovuto garantire un più rapido riscaldamento nei primi giri, considerando il fatto che in questo campionato nei restart da safety car non potranno essere usate le termocoperte