Formula 1, Isola dopo i test Pirelli di Abu Dhabi: "Tanti dati utili in vista del 2025"
pirelliOltre 2500 giri per più di 13mila chilometri: la giornata che ha chiuso la stagione di F1 ad Abu Dhabi ha regalato tanti dati alla Pirelli, che ha provato le mescole in vista del 2025. "E' stata una giornata utile, sono state provate tutte le gomme tranne la C1 per le caratteristiche del tracciato. Le nuove mescole hanno confermato di offrire una maggiore resistenza meccanica", ha detto Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli
Si è conclusa oggi ad Abu Dhabi la stagione 2024 della Formula 1. Sul circuito di Yas Marina era in programma il tradizionale appuntamento di test con un duplice lavoro: su una monoposto hanno girato i cosiddetti rookie con mescole 2024 selezionate per lo scorso Gran Premio, sull'altra i piloti ufficiali che hanno avuto il compito di saggiare la versione omologata di tutti i pneumatici - ad eccezione della C1, non adatta alle caratteristiche del tracciato - che Pirelli metterà a disposizione nel 2025, sviluppata insieme alle squadre durante l’anno. In totale i giri percorsi sono stati 2.578, pari a 13.614,418 chilometri. Tutte le mescole e le tipologie di gomme sono state utilizzate: alcune squadre hanno infatti usato gomme da bagnato o intermedie. Conclusa la stagione 2024, la squadra Pirelli dedicata alla Formula 1 tornerà in pista alla fine di gennaio a Magny-Cours per la prima sessione di test dell’anno, dedicata allo sviluppo dei pneumatici 2026.
Isola: "Raccolto tanti dati, ora dobbiamo analizzarli"
“Un test molto utile per vedere all’opera praticamente tutta la nuova gamma di mescole – faceva eccezione soltanto la C1 – omologata per la prossima stagione. Le condizioni della pista erano molto buone, molto simili a quelle avute domenica scorsa nell’ultimo Gran Premio e con temperature non tanto differenti – ha commentato Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli –. Abbiamo raccolto tantissimi dati che ora verranno attentamente analizzati, tanto dai nostri tecnici quanto da quelli delle squadre per proseguire al meglio la preparazione in vista della prossima stagione. Da una prima, preliminare analisi possiamo dire che le nuove mescole hanno confermato di offrire una maggior resistenza meccanica, che consente quindi di ridurre il livello di abrasione del battistrada, mentre, per quanto riguarda il surriscaldamento, sapevamo che sarebbe stato difficile vedere dei significativi miglioramenti considerato che oggi si è girato quasi sempre sotto il sole, a differenza di quanto avvenuto lo scorso fine settimana. Un altro tema importante era la verifica del posizionamento delle mescole 2025: per quanto visto oggi, possiamo dire che la differenza di prestazioni fra C2, C3, C4 e C5 è più coerente con quelli che sono gli obiettivi che abbiamo, vale a dire di avere circa mezzo secondo di intervallo. Per quanto riguarda la debuttante C6, abbiamo visto che su una pista come questa, dove la parte finale del tracciato è molto impegnativa soprattutto sotto il profilo della trazione, il degrado anche nel primo giro cronometrato è piuttosto accentuato: faremo un’accurata analisi dei dati per individuare quali potranno essere i circuiti che più si adatteranno ad un suo eventuale utilizzo in un fine settimana di gara”.