Formula 1, GP Silverstone: Alonso-Verstappen, la sfida dei chilometri

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Fernando Alonso, Max Verstappen e Carlos Sainz (F1 2017) - Foto: Getty Images
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L’incidente in cui sono rimasti coinvolti alla prima curva del GP austriaco è stato determinante per stabilire due primati negativi. Lo spagnolo e l’olandese sono diventati infatti i piloti con meno chilometri dall’inizio del mondiale 

Il tachimetro: solitamente è questo lo strumento con il quale un pilota di Formula Uno si mette alla prova weekend dopo weekend. Quando la velocità non è quella desiderata la stagione sicuramente non è brillante. Ma se il problema diventa il contachilometri, allora può diventare addirittura disastrosa. Ne sanno qualcosa Fernando Alonso e Max Verstappen, i due piloti che hanno passato meno tempo a bordo della loro monoposto in questa stagione. Nell’ultimo Gran Premio entrambi sono stati costretti al ritiro a causa dell’incidente innescato da Daniil Kvyat alla prima curva del Red Bull Ring. Le statistiche sono eloquenti: in nove GP Alonso ha visto la bandiera a scacchi due volte, in otto occasioni si è ritirato e a Monaco non ha preso parte alla corsa perché impegnato nella 500 miglia di Indianapolis. Per Verstappen sono invece cinque i ritiri complessivi.

E così, fatta eccezione per i piloti che hanno corso solo in occasioni come Button e Giovinazzi, lo spagnolo della McLaren è quello che tra gare, qualifiche e prove libere ha completato meno giri (815 in totale) e quindi percorso meno chilometri (4.174), circa 3.000 in meno di Esteban Ocon, il pilota che ha girato di più in pista.
Verstappen può vantare, per così dire, 156 giri in più rispetto ad Alonso. Ma a causa dei suoi ritiri, avvenuti tutti a inizio gara, guida la classifica dei piloti con meno giri in pista.

A Silverstone, quindi, si correranno due gare diverse. Da una parte Ferrari e Mercedes per salire sul primo gradino del podio, dall’altra Alonso e Verstappen per finire la gara. Obiettivi differenti per stagioni differenti.