Silverstone, l’analisi tecnica del venerdì

Formula 1

Cristiano Sponton

Valtteri Bottas, Mercedes (Silverstone 2017) - Foto: Getty Images
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Prove Libere targate Mercedes con una Ferrari che, nelle FP2, ha ricucito parte del gap. La W08 è sembrata esaltarsi nei curvoni veloci di Silverstone ma, la SF70H più volte in questa stagione ha dimostrato di poter migliorare e molto dal venerdì al sabato. Mercedes e Ferrari si sono presentate in pista con la nuova specifica di Power Unit, il cui vero potenziale lo vedremo soltanto durante le qualifiche

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Nessun grande novità da Ferrari e Mercedes, solo Red Bull si presenta con aggiornamenti

Ci aspettavamo sviluppi tecnici sulle due vetture che stanno dominando questa stagione ma, tra i top team, l’unica monoposto a portare qualche novità è stata la Red Bull RB13 che si è presentata in pista con una nuova ala anteriore. La modifica principale è nel numero di piani dell'ala che nella nuova specifica sono diventati ben 8 rispetto ai "soli" 6 della vecchia. Se una sola soffiatura è rimasta sul mainplane, sono diventate ben 6 quelle presenti nella parte esterna dei flap superiori. Da segnalare poi la piccola modifica anche nella parte interna degli upper flap a 3 elementi dove è scomparso un piccolo profilo che scendeva verso il basso. 

Perché i team cercano di ridurre la corda dei profili dell'ala anteriore e inseriscono sempre più frequentemente le "soffiature"? Lo strato limite

Un flusso d'aria quando lambisce una superficie tende, di solito, a “seguire” la superficie che incontra e quando quest'ultima è curva, il flusso d'aria viene incurvato anche lui. Se la curvatura del profilo in questione è eccessiva, il flusso d'aria tende a separarsi. Tale fenomeno, conosciuto come separazione dello strato limite, impedisce l'uso di profili con una curvatura molto pronunciata. Proprio per evitare questo fenomeno, vengono inserire sui profili alari le “soffiature” che non sono altro che delle fessure che hanno lo scopo di mettere in contatto le zone di sovra-pressione del ventre con il dorso. L'effetto di “spinta”, generato dal passaggio di una certa quantità di fluido da una zona di alta pressione del ventre dei profili ad una zona di bassa pressione sul dorso del profilo, consente di aumentare la velocità dello strato di fluido attaccato alla superficie nella parte ventrale e allontana quindi il pericolo della separazione dello strato limite dal corpo. Queste soffiature vanno poste in una posizione opportuna, cioè dove il flusso d'aria risulta più “stanco” e prossimo alla separazione. La "spinta" che riceve, grazie alla soffiatura ha un duplice beneficio: consente al flusso di essere “riaccelerato” e di rimanere "attaccato" correttamente alla superficie.

Ferrari: le prove comparative

Se Red Bull ha provato dei nuovi particolari aerodinamici, la Ferrari, ha effettuato delle prove comparative sulle due vetture. Rispetto al mattino, dove, entrambi i piloti hanno utilizzato l’ala posteriore da medio-alto carico, nel pomeriggio, è stata utilizzata, sia da Vettel che da Raikkonen, l’ala posteriore a cucchiaio. I due piloti hanno utilizzato una diversa configurazione nella zona della T-Wing: Vettel con quella a singolo profilo mentre Raikkonen ha alternato questa soluzione con quella a doppio biplano introdotta in Austria. Confermata, su entrambe le vetture, la nuova ala anteriore. 

Cosa è emerso dalle prove libere?

Analizzando i tempi della simulazione di qualifica possiamo notare come la Mercedes sembri essere la vettura più competitiva con Bottas che è stato più veloce di Hamilton di qualche millesimo. HAM ha realizzato il proprio miglior tempo con le gomme Soft (S) che, rispetto alla Super Soft (SS) utilizzate da tutti gli altri, sono meno prestazionali sul giro singolo. Il tre volte campione del mondo non è riuscito con le SS a migliorare il proprio tempo a causa di un errore di guida commesso nell’ultimo settore della pista.
Se analizziamo i best sector possiamo notare che, Hamilton, era sicuramente il pilota più veloce nella giornata odierna.

Giro poco “pulito” anche quello di Raikkonen con un Ideal Lap migliore di oltre 2 decimi rispetto al tempo realizzato. Il pilota finlandese ha dimostrato che, una Ferrari SF70H con ancora problemi di bilanciamento, non è poi così lontana dalla Mercedes a dimostrazione che, risolti i problemi di setup, la Rossa potrebbe lottare, durante le qualifiche, con almeno una delle due W08.
Positiva anche la prestazione con poco carburante della Red Bull che sta dimostrando, gara dopo gara, dei buoni progressi. 

Analisi primo stint

Prima parte di gara simulata da tutti i piloti con le gomme “rosse” ad eccezione di Raikkonen che ha utilizzato le Soft. I pneumatici Super Soft hanno dimostrato una buona tenuta su tutte le vetture, malgrado il blistering all’anteriore (anche in condizioni di temperature della pista piuttosto basse). Con questo compound le prestazioni tra le due Mercedes sono state piuttosto simili, come potete osservare dal grafico in basso, mentre la Ferrari ha pagato con Vettel circa 0,5 s al giro.
Buono il passo di Raikkonen che, utilizzando una gomma meno prestazionale, ha girato con un ritmo similare a quello del compagno di squadra.
Rispetto a quanto visto nella simulazione di qualifica, la Red Bull, con tanto carburante sono sembrate piuttosto lontane dai migliori. La stessa cosa si era vista in Austria ma poi, in gara, Ricciardo è stato piuttosto vicino al top. 

Analisi secondo stint

Nella simulazione della seconda parte di gara tutti i piloti analizzati si sono concentrati sulle gomme Soft ad eccezione di Bottas che ha provato la mescola media e Raikkonen che si è concentrato sulla Super Soft. Il miglior ritmo è stato quello di Hamilton che ha realizzato anche il giro più veloce virtuale in 1:31,7. Hamilton con le “gialle” ha effettuato uno stint piuttosto corto (solo 3 giri cronometrati) e, quindi, non è possibile analizzare il degrado. Le due Ferrari hanno girato con un ritmo simile nonostante il differente compound utilizzato dai due piloti. Staccati le due Red Bull e Bottas a dimostrazione che le gomme medie utilizzate dal pilota finlandese non sono propriamente adatte per essere utilizzate su questa pista. 

Sicuramente, dopo aver analizzato questi dati, la Mercedes sembra essere la vettura favorita, sia per la pole position che per la gara di domenica, ma va considerato che Bottas verrà penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione del cambio. Inoltre non va sottovalutata la Ferrari che, se riuscirà a sistemare il setup meccanico ed aerodinamico della vettura, potrà essere lì vicina, soprattutto in gara.