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NBA, Chris Paul scala il suo “ottomila” (assist)

NBA

Nella notte la point guard dei Clippers sfonda il muro degli 8.000 assist distribuiti in carriera, entrando nella top 10 dei grandi passatori della storia NBA. Ma il suo dominio in campo non si ferma ai passaggi...

Chris Paul può far finta di niente (“Non lo sapevo… Beh, bello, mi sa che vuol dire che sto giocando nella NBA da un bel po’ di tempo”) ma il sesto dei 18 assist recapitati ai compagni nella vittoria contro i Miami Heat ha portato di diritto la point guard dei Clippers nell’élite dei passatori NBA, quelli capaci di scalare il proprio personalissimo ottomila. Non si parla di metri e cime montagnose, ovviamente, ma di assist — e a distribuirne 8.000 in carriera nella storia della NBA sono stati capaci solo dieci campioni, Paul incluso. Per riuscirci al playmaker dei Clippers sono state necessarie 806 partite, dato che mostra intuitivamente la media tenuta in carriera, vicinissima ai 10 a partita (9.9) che lo pone oggi al terzo posto dietro solo a Magic Johnson (11.2) e John Stockton (10.5). Leader per ben sei volte della specifica graduatoria, nella sua ascesa verso la vetta Chris Paul ha ora nel mirino al nono posto Andre Miller (8.524 i suoi assisti di carriera) anche se rimane lontanissimo e irraggiungibile il record di John Stockton a quota 15.806. Quest’anno al momento Chris Paul è al quarto posto nella classifica degli assist a quota 9.8 (graduatoria capitanata da James Harden, con Russell Westbrook e John Wall a completare il podio), in quella degli assist potenziali (sarebbero 17.2 a sera senza gli errori dei compagni) e in quella dei punti creati dai suoi passaggi (ben 22.8).

Più di un passatore — L’ex playmaker di Wake Forest, però, da quando è entrato nella lega nel 2005 ha dimostrato di essere ben più che un semplice passatore. Il n°3 dei Clippers è diventato infatti il terzo giocatore più rapido di sempre — dietro solo a due leggende del calibro di Magic Johnson e Oscar Robertson — a toccar quota 15.000 punti e 8.000 assist in carriera e tra i giocatori in attività è al primo posto per doppie doppie punti/assist collezionate (387, testa e spalle sopra le 273 di Deron Williams, secondo). Tanti passaggi smarcanti per i compagni, ma pochissime palle perse, se è vero che con un rapporto assist/perse di 4.1 Paul è oggi al terzo posto di sempre dietro al piccolo-grande uomo Muggsy Bogues (4.69) e a John Paxson (4.24). Le mani fatate della point guard di coach Doc Rivers, infine, si dimostrano preziose anche sull’altro lato del campo: “CP3” è l’unico giocatore della storia della lega insieme a Jason Kidd, Gary Payton e John Stockton a far parte della top 10 per assist e della top 15 per recuperi. Un fenomeno a tutto tondo, insomma, a cui manca davvero solo un titolo NBA (o quanto meno una finale) per coronare una carriera da record. E siamo sicuri che rinuncerebbe volentieri a tutti i primati collezionati per l’opportunità di scendere in campo a giugno per conquistare l’anello.