Basso presentato dalla Liquigas dopo la squalifica
Altri SportIl corridore varesino torna dopo lo stop di due anni per doping legato al suo coinvolgimento nell'Operacion Puerto: ''E' il chilometro zero: ci sono cose che mi mancano da morire. E' come se iniziasse un'altra carriera per me''
"Ho sperato tanto di arrivare a questo giorno. Riattaccherò il numero sulla schiena e potrò riprovare quelle sensazioni che mi sono mancate così tanto. Sono felice, e ho anche una buona condizione perché ho lavorato tanto per la Japan Cup. E' il chilometro zero, voglio gustarmi tutto, dalla partenza in aeroporto alla conoscenza dei miei nuovi compagni: ci sono cose che mi mancano da morire. E' come se iniziasse un'altra carriera per me".E' quasi finita e si ritorna subito in bici.
Ivan Basso concluderà il 24 ottobre la squalifica per doping legata al suo coinvolgimento nell'Operacion Puerto e il 26 sarà al via della Japan Cup. Il varesino ha tenuto oggi una conferenza stampa in cui ha raccontato le sue sensazioni a pochi giorni dal ritorno alle competizioni. "Ho pagato il mio debito con due anni di squalifica e questo mi rende sereno- ha detto la maglia rosa 2006- Ma il senso di imbarazzo, almeno all'inizio, rimarrà. Non so se sono quello che ha pagato di più e non voglio pensare agli altri, che invece possono averla fatta franca. Non devo indagare e non può essere un problema che mi riguarda il doping e gli ultimi casi. Rivivere certe situazioni mi fa male, ho bisogno di pensare in positivo. E poi sono la persona meno indicata per parlare dei problemi del ciclismo".
Basso vuole cambiare pagina e per farlo ha messo a punto con la Liquigas un nuovo programma di controlli antidoping. "Ho chiesto un anno fa di essere controllato da tutte le agenzie, aderendo ad ogni tipo di protocollo- ha sottolineato- Dai prossimi giorni, insieme al professor Sassi, pubblichero' on line i dettagli dei miei allenamenti sul mio sito, su quello della Liquigas e quello del centro Mapei sport. Tutti potranno vedere quello che faccio durante le mie giornate". I due anni di squalifica sono stati una crescita. "Allenandomi da solo molte volte mi sono ritrovato a sognare di trovarmi in fuga da solo su una salita, con la maglia di leader nell'ultima tappa di un grande giro- ha affermato- Erano stimoli per andare avanti, ma c'è un progetto che sento di poter realizzare, ed è quello di dimostrare che era 'vero' quello che è stato conquistato nella prima parte della mia carriera. La gente non rimarra' delusa, ne sono sicuro". Basso sarà al Giro d'Italia del centenario, tra i partenti ci sara' anche Lance Armstrong. "Riprendere la maglia rosa è un mio obiettivo, ma la presenza di Armstrong al Giro lo rende di diritto il favorito numero uno".
Ivan Basso concluderà il 24 ottobre la squalifica per doping legata al suo coinvolgimento nell'Operacion Puerto e il 26 sarà al via della Japan Cup. Il varesino ha tenuto oggi una conferenza stampa in cui ha raccontato le sue sensazioni a pochi giorni dal ritorno alle competizioni. "Ho pagato il mio debito con due anni di squalifica e questo mi rende sereno- ha detto la maglia rosa 2006- Ma il senso di imbarazzo, almeno all'inizio, rimarrà. Non so se sono quello che ha pagato di più e non voglio pensare agli altri, che invece possono averla fatta franca. Non devo indagare e non può essere un problema che mi riguarda il doping e gli ultimi casi. Rivivere certe situazioni mi fa male, ho bisogno di pensare in positivo. E poi sono la persona meno indicata per parlare dei problemi del ciclismo".
Basso vuole cambiare pagina e per farlo ha messo a punto con la Liquigas un nuovo programma di controlli antidoping. "Ho chiesto un anno fa di essere controllato da tutte le agenzie, aderendo ad ogni tipo di protocollo- ha sottolineato- Dai prossimi giorni, insieme al professor Sassi, pubblichero' on line i dettagli dei miei allenamenti sul mio sito, su quello della Liquigas e quello del centro Mapei sport. Tutti potranno vedere quello che faccio durante le mie giornate". I due anni di squalifica sono stati una crescita. "Allenandomi da solo molte volte mi sono ritrovato a sognare di trovarmi in fuga da solo su una salita, con la maglia di leader nell'ultima tappa di un grande giro- ha affermato- Erano stimoli per andare avanti, ma c'è un progetto che sento di poter realizzare, ed è quello di dimostrare che era 'vero' quello che è stato conquistato nella prima parte della mia carriera. La gente non rimarra' delusa, ne sono sicuro". Basso sarà al Giro d'Italia del centenario, tra i partenti ci sara' anche Lance Armstrong. "Riprendere la maglia rosa è un mio obiettivo, ma la presenza di Armstrong al Giro lo rende di diritto il favorito numero uno".