"Montano vuole cambiare nazionale? Tanti auguri..."
Altri SportDura reazione del presidente della Federscherma, Scarso, allo sciabolatore azzurro che ha minacciato di partecipare alle Olimpiadi 2012 con un altro passaporto. Il ct Magro: "Non deve mancare di rispetto con chi gli ha permesso di tornare al top"
"Se Montano ritiene di mettere la Federscherma nelle condizioni di scegliere quello che lui ritiene più opportuno, è bene che inizi le pratiche per il nuovo passaporto". E' dura la reazione del presidente della Fis, Giorgio Scarso, allo sciabolatore azzurro. In un'intervista a La Repubblica e a La Stampa, Montano minaccia l'intenzione di prender parte alle Olimpiadi 2012 per un'altra Nazionale se non riuscirà ad ottenere il ritorno del suo allenatore Bauer.
"Le dichiarazioni rese da Aldo Montano alla stampa nazionale non appartengono allo stile del nostro movimento", è la replica di Scarso, in questi giorni all'estero, attraverso una nota della Federscherma. "Se Montano ritiene di mettere nelle condizioni la Federscherma di scegliere ciò che lui ritiene più opportuno, è bene che inizi le pratiche per il nuovo passaporto - prosegue il presidente della Federscherma - Cosa diversa, invece, è discutere nelle sedi opportune delle proprie esigenze relative alla preparazione, così come vale per tutti gli atleti della nazionale. La Federazione, inoltre, non accetta questo tipo di affermazioni sull'operato del ct Andrea Magro e su quello dello staff tecnico, espresse, oltremodo, a distanza di tre mesi dalla fine dell'Olimpiade".
Montano, che nelle sue dichiarazioni ha messo sotto accusa la preparazione e i collegiali, "è stato messo nelle migliori condizioni per poter affrontare l'impegno di Pechino - sottolinea Scarso - per cui ritengo assolutamente fuori luogo questo suo modo di porsi. Il Consiglio Federale del 14 e 15 dicembre prossimi, unico organo sovrano per questo tipo di decisioni, prenderà in esame la situazione adottando le delibere opportune". Amareggiato e deluso il tecnico della sciabola, Andrea Magro: "Sono una persona che ha rispetto del lavoro di tutti, ma quando mi trovo a leggere certe falsità non posso esimermi dal rispondere. Premesso che Aldo Montano è senza dubbio uno degli sciabolatori più forti al mondo, mi spiace che non abbia voluto accettare il modus operandi utilizzato dal settore sciabola".
"In particolare, è passato da un ct allenatore ad un direttore tecnico che supervisionava il lavoro dei maestri - aggiunge Magro - . Un metodo di lavoro diverso, che gli ha comunque consentito di vincere per la prima volta in carriera un argento mondiale". "L'unica partita di calcetto fatta nel ritiro di Lignano Sabbiadoro, risale ad oltre due anni fa, pratica successivamente vietata dal sottoscritto per evitare infortuni agli atleti", sottolinea ancora Magro, rispondendo alle parole di Montano sui collegiali in cui si sarebbe giocato ad altri sport. "Montano - prosegue - non deve mancare di rispetto alle persone che gli hanno consentito di ritornare al top della forma dopo il grave infortunio patito a Torino, così come nei confronti degli altri schermidori che meritano pari dignità di trattamento". Se ha voglia di continuare con l'Italia - conclude Magro - lo aspettiamo al prossimo collegiale, altrimenti gli auguriamo migliori fortune in altri Paesi".
"Le dichiarazioni rese da Aldo Montano alla stampa nazionale non appartengono allo stile del nostro movimento", è la replica di Scarso, in questi giorni all'estero, attraverso una nota della Federscherma. "Se Montano ritiene di mettere nelle condizioni la Federscherma di scegliere ciò che lui ritiene più opportuno, è bene che inizi le pratiche per il nuovo passaporto - prosegue il presidente della Federscherma - Cosa diversa, invece, è discutere nelle sedi opportune delle proprie esigenze relative alla preparazione, così come vale per tutti gli atleti della nazionale. La Federazione, inoltre, non accetta questo tipo di affermazioni sull'operato del ct Andrea Magro e su quello dello staff tecnico, espresse, oltremodo, a distanza di tre mesi dalla fine dell'Olimpiade".
Montano, che nelle sue dichiarazioni ha messo sotto accusa la preparazione e i collegiali, "è stato messo nelle migliori condizioni per poter affrontare l'impegno di Pechino - sottolinea Scarso - per cui ritengo assolutamente fuori luogo questo suo modo di porsi. Il Consiglio Federale del 14 e 15 dicembre prossimi, unico organo sovrano per questo tipo di decisioni, prenderà in esame la situazione adottando le delibere opportune". Amareggiato e deluso il tecnico della sciabola, Andrea Magro: "Sono una persona che ha rispetto del lavoro di tutti, ma quando mi trovo a leggere certe falsità non posso esimermi dal rispondere. Premesso che Aldo Montano è senza dubbio uno degli sciabolatori più forti al mondo, mi spiace che non abbia voluto accettare il modus operandi utilizzato dal settore sciabola".
"In particolare, è passato da un ct allenatore ad un direttore tecnico che supervisionava il lavoro dei maestri - aggiunge Magro - . Un metodo di lavoro diverso, che gli ha comunque consentito di vincere per la prima volta in carriera un argento mondiale". "L'unica partita di calcetto fatta nel ritiro di Lignano Sabbiadoro, risale ad oltre due anni fa, pratica successivamente vietata dal sottoscritto per evitare infortuni agli atleti", sottolinea ancora Magro, rispondendo alle parole di Montano sui collegiali in cui si sarebbe giocato ad altri sport. "Montano - prosegue - non deve mancare di rispetto alle persone che gli hanno consentito di ritornare al top della forma dopo il grave infortunio patito a Torino, così come nei confronti degli altri schermidori che meritano pari dignità di trattamento". Se ha voglia di continuare con l'Italia - conclude Magro - lo aspettiamo al prossimo collegiale, altrimenti gli auguriamo migliori fortune in altri Paesi".