I trombati di Natale, la maledizione del panettone

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Andrea Giani esonerato. Non è più l'allenatore Trenkwalder Modena, nonostante sia nella Hall of Fame
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Di rado tante vittime illustri come in questo dicembre: sono saltati allenatori illustri e non che contavano di festeggiare il Natale sotto l'albero e sopra la panchina. Dal volley al basket, dal calcio alla Nba e alla Nhl americana ecco chi sono

E' la maledizione del panettone. Colpisce impietosa in campi e palazzetti, ma di rado come in questo dicembre aveva fatto tante vittime. Allenatori illustri e non che contavano di festeggiare il Natale sotto l'albero e sopra la panchina, sono saltati prima di assaggiare il panettone.

Come Andrea Giani, appena entrato nella hall of fame di Pallavolo. Una settimana e avrebbe scelto il suo, con o senza canditi, e invece l'esonero sulla panchina di Modena gli ha tolto l'appetito. Anche Dragan Sakota è stato "sentitamente" ringraziato per il suo operato dalla Fortitudo Bologna, vincere in Eurocup non è bastato a cancellare la sconfitta nel derby. Il suo Panettone è andato a uno che di nome fa... Pancotto. Jasmin Repesa invece ha rinunciato al suo spontaneamente. Forse non ama i dolci, o forse, la quinta sconfitta consecutiva con la Lottomatica era ben più pesante.

Di panettoni mancati nel calcio ce ne sono stati a bizzeffe. Quello di De Biasi a Torino è diventato una tradizione quasi come il Natale. Non fa clamore neppure quello di Orlandi alla Reggina. In serie B la maledizione ha colpito Fabrizio Castori a Salerno e Vincenzo Chiarenza ad Ascoli: il suo panettone se l'è preso - ed ecco la beffa - ... Colomba.

In Inghilterra non mangerà il Christmas Pudding Paul Ince: così ha deciso il BlackBurn. Dicembre nero anche per Bernd Schuster: gli è costato caro dire la verità, cioè che il real non avrebbe mai potuto battere il barcellona.

Ma se negli Stati Uniti si permettono di licenziare l'americano più vincente della NHL, ovvero Peter Laviolette fresco ex del Carolina, perché in Spagna dovrebbero risparmiare uno che ha vinto "solo" una Liga? In Nba hanno mandato via 4 allenatori in tre settimane, ma quello che fa notizia è Sam Mitchell: nel 2007 era stato nominato coach dell'anno, ora non ha finito l'anno sulla panchina di Toronto. Come si dice dalle nostre parti, neppure lui mangerà il panettone. Cosa significhi, glielo spiegherà Bargnani, che non ha potuto salvarlo: lui è il Mago, mica Babbo Natale.