Armstrong saluta l'Australia: 29° dopo l'ultima tappa
Altri SportAllan Davis ha conquistato la vittoria finale dell'11ma edizione del Tour Down Under. Il texano soddisfatto: "Ho avuto le migliori sensazioni della settimana. Mi sentivo a mio agio e ho provato a ravvivare la situazione a un paio di giri dalla fine"
L'australiano Allan Davis ha conquistato la vittoria finale dell'11ma edizione del Tour Down Under di ciclismo. Al corridore della Quick Step è bastato il 33° posto nella sesta e ultima tappa, 90 km intorno alla città di Adelaide, vinta allo sprint dall'italiano della Liquigas Francesco Chicchi in 1h42:00. In seconda e terza posizione nella frazione conclusiva la coppia di australiani Robbie McEwen e Graeme Brown, finiti alle spalle di Chicchi con lo stesso tempo.
Lance Armstrong, che sulle strade australiane del Down Under ha celebrato il suo ritorno alle gare dopo tre anni e mezzo dal ritiro, ha chiuso il giro al 29° posto, con 49 secondi di ritardo dal padrone di casa, Davis. Soddisfatto il 37enne texano: "Ho avuto le migliori sensazioni della settimana - ha detto il campione americano sette volte vincitore del Tour de France - quando ci si sente bene e le gambe vanno, ci si mette al lavoro".
Nelle fasi finali della tappa, che si è snodata attraverso 18 giri, Armstrong si è piazzato in testa al gruppo prima di 'sparire' nelle retrovie del plotone. "Mi sentivo a mio agio e ho provato a ravvivare la situazione a un paio di giri dalla fine. Avrei avuto bisogno di più collaborazione, ma ad ogni modo non potevo rimanere ai margini della corsa", racconta il texano.
Lance Armstrong, che sulle strade australiane del Down Under ha celebrato il suo ritorno alle gare dopo tre anni e mezzo dal ritiro, ha chiuso il giro al 29° posto, con 49 secondi di ritardo dal padrone di casa, Davis. Soddisfatto il 37enne texano: "Ho avuto le migliori sensazioni della settimana - ha detto il campione americano sette volte vincitore del Tour de France - quando ci si sente bene e le gambe vanno, ci si mette al lavoro".
Nelle fasi finali della tappa, che si è snodata attraverso 18 giri, Armstrong si è piazzato in testa al gruppo prima di 'sparire' nelle retrovie del plotone. "Mi sentivo a mio agio e ho provato a ravvivare la situazione a un paio di giri dalla fine. Avrei avuto bisogno di più collaborazione, ma ad ogni modo non potevo rimanere ai margini della corsa", racconta il texano.