Moelgg domina lo slalom di Garmisch, Rocca secondo

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Giorgio Rocca e Manfred Moelgg festeggiano su un podio molto tricolore...
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COPPA DEL MONDO. Valanga azzurra sulle nevi austriache con una doppietta d'altri tempi. Herbst, al comando dopo la prima manche dello speciale, finisce terzo. Nel Supergigante femminile, vittoria alla Vonn, N. Fanchini quarta

Primo  Manfred Moelgg e secondo Giorgio Rocca: lo slalom speciale di Garmish Partenkirchen si è chiuso in gloria per gli azzurri.  Meglio di così non poteva andare nell'ultima gara prima dei mondiali della Val d'Isere che verranno aperti ufficialmente domani pomeriggio nella località francese. Era da quasi 22 anni, dal 20 dicembre 1987, che l'Italia non riusciva a piazzare in slalom speciale due atleti ai primi due posti. Allora l'impresa riuscì, sulle nevi di Kranjska Gora, ad Alberto Tomba davanti a Richard Pramotton.

La vittoria di oggi è poi la seconda in carriera per l'altoatesino Manfred Moelgg dopo quella conquistata lo scorso anno proprio a Kranjska Gora. Una vittoria che allora era stata accompagnata da una lunga serie di podi con un rendimento  costante che aveva fatto conquistare a Manfred la Coppa di specialità. In questa stagione l'azzurro invece è partito a rilento. Cambiati gli sci ci ha messo un po' ad ingranare e per ben due volte si è piazzato quarto, subito ai piedi del podio, quasi una beffa. Per Rocca questo podio è il primo dopo quello ottenuto all'inizio della passata stagione nello slalom di Levi, in Finlandia, poco prima di infortunarsi al ginocchio, con problemi che lo hanno tormentato a lungo. Oggi è invece arrivato per tutti e due, nel momento migliore, il giorno della resurrezione.

Che le cose sarebbero andate bene per gli slalomisti azzurri si era capito già nella prima manche con Moelgg preciso ed aggressivo e con Giorgio Rocca capace di mostrare un dinamismo atletico che negli ultimi tempi pareva aver perso. Dopo la prima manche al comando era finito l'austriaco Reinfried davanti a Moelgg e Rocca, tutti racchiusi in soli 11 centesimi di secondo. Nella manche decisiva i due italiani hanno attaccato ancor di più e si sono portati al comando nettamente, staccando  l'austriaco che pure viene considerato l'uomo più in forma in slalom in questo momento. Per l'Italia c'è da aggiungere poi l'ottavo eccellente posto dell'emiliano Giuliano Razzoli. Il giovane campione dell'Appennino ormai ha un rendimento costante. Dopo il podio conquistato nello slalom di Zagabria, ad inizio anno, ha anche  trovato la giusta determinazione. Il quartetto italiano per i Mondiali è così ormai pronto, con tutti atleti finiti sul podio in Coppa del mondo: Manfred Moelgg, Giorgio Rocco, Giuliano Razzoli e Patrick Thaler.

Oggi a Garmish c'è stato poi anche il recupero del super gigante donne annullato ieri per nebbia. Ha vinto - quinto successo stagionale - l'americana Lindsey Vonn. Ma c'è stato un eccellente quarto posto di Nadia Fanchini che per soli due  centesimi di secondo ha perso il podio. Ma il dato più importante è un altro: Nadia, che conserva il pettorale rosso della leader di super gigante, ha trovato la sua solita sciata  fluida ed aggressiva su una pista altamente tecnica. Sarà proprio Nadia - con le altre donne del circo bianco subito partite per una massacrante trasferta in auto verso la Valle d'Isere - la prima azzurra per cui fare il tifo. Martedì i mondiali si aprono, infatti, proprio con il super gigante donne.