Addio Flash, in migliaia rendono omaggio a Parisi

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L'auto di Giovanni Parisi dopo lo schianto che gli è stato fatale. Ai funerali migliaia di persone a rendergli omaggio
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Tantissime persone hanno partecipato ai funerali del campione di pugilato che mercoledì scorso ha perso la vita in un incidente stradale. Aveva vinto la medaglia d'oro ai Giochi di Seul '88. Il saluto commosso della folla

Sono state migliaia le persone che a Voghera (Pavia) hanno reso omaggio a Giovanni Parisi, il pugile medaglia d'oro alle Olimpiadi di Seul '88 morto mercoledì scorso in un incidente stradale. Tantissime le persone (c'era anche, al completo, la nazionale italiana di pugilato che partecipò alle Olimpiadi coreane) che lo hanno ricordato prima nella camera ardente allestita nel Palazzo Municipale, poi nella vicina cattedrale di S. Lorenzo e, infine, nel cimitero maggiore di Voghera, dove la salma del due volte campione del mondo di pugilato è stata tumulata accanto a quella della madre Carmela.
  
"La tua è un'incredibile scomparsa che ha creato un vuoto incolmabile nella tua famiglia e nella boxe. Un mondo che non ti dimenticherà", ha detto visibilmente commosso il presidente della Federazione pugilistica italiana Franco Falcinelli, che all'epoca di Seul '88 era il ct della nazionale italiana.

Tra gli altri erano presenti anche Gianfranco Rosi, ex campione del mondo, neo-consigliere della Fpi e soprattutto amico e poi rivale (ma mai sul ring) di Parisi. Poi Maurizio Stecca, oro a Los Angeles 1984, l'attuale ct azzurro Francesco Damiani, il procuratore Salvatore Cherchi, i manager televisivi Paolo Taveggia ed Andrea Locatelli, i pugili Gianluca e Silvio Branco, Cristian Sanavia e Cosimo Pinto.