Bolt si confessa: "Da bambino fumavo marijuana"

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Bolt dopo il record mondiale dei 100 metri a Pechino 2008
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Lo sprinter giamaicano, vincitore di tre medaglie d'oro alle Olimpiadi di Pechino, si racconta: "In Giamaica è normale che tutti i ragazzi provino a fumare. La gente può pensare ciò che vuole, ma sono pulito e ho superato più di 30 test antidoping"

Ammette di aver fumato qualche volta la marijuana "quando ero veramente molto giovane", ma quanto al doping si dice più che "pulito". Usain Bolt, lo sprinter giamaicano vincitore di tre medaglie d'oro ai Giochi di Pechino, si racconta così sulle pagine del quotidiano tedesco Bild: "In Giamaica tutti da ragazzini hanno provato la marijuana, anche io, ma ero davvero molto giovane. Persone della mia famiglia e a me molto vicine non fumano" ha assicurato però il velocista oro olimpico dei 100, 200 m e della staffetta 4X100.

Ma Bolt ci tiene anche a precisare la sua posizione sul doping, dopo i dubbi sollevati da alcuni alla luce delle performance di Pechino: "La gente può dire ciò che vuole - prosegue il campione giamaicano - Io sono pulito, questo conta, non quello che dicono gli altri. Nell'anno olimpico sono stato sottoposto a 30-40 controlli antidoping". Il segreto? "Si lavora duramente, qui da noi tutto ruota intorno allo sport, abbiamo geni africani e cerchiamo di migliorare ogni giorno. Voglio diventare una leggenda e spingere l'atletica a una dimensione nuova". Il giamaicano proverà a ripetere la tripletta d'oro anche ai mondiali in programma a Berlino dal 15 al 23 agosto prossimi.