Cipollini perde lo sprint col Fisco: il Giudice lo condanna

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Mario Cipollini, ex sprinter, stupito dalla decisione del Fisco di condannarlo a un anno e 10 mesi
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Il tribunale di Lucca ha sanzionato l'ex sprinter con 1 anno e 10 mesi per omessa dichiarazione dei redditi relativa agli anni 2003 e 2004. Il corridore avrebbe evaso somme per circa 1,8 milioni di euro

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Il Tribunale di Lucca ha condannato l'ex campione del mondo di ciclismo, Mario Cipollini, a un anno e 10 mesi per omessa dichiarazione dei redditi relativa agli anni 2003 e 2004. In quel periodo è risultato che l'ex sprinter avrebbe evaso somme per 1,059 milioni di euro nel 2003 e per 277 mila euro nel 2004, più 505 mila euro complessivi per mancati pagamenti Irpef.

Gli importi evasi emersero da un accertamento svolto dalla guardia di finanza e dall'Agenzia delle entrate sui redditi ottenuti da Cipollini con sponsorizzazioni e ingaggi. L'ex ciclista si è sempre difeso, dichiarando di essere residente nel Principato di Monaco con la famiglia, ma per gli inquirenti viveva stabilmente a Lucca. Nello stesso processo il giudice ha assolto Cipollini dalla stessa accusa per gli anni 2001 e 2002, perché il fatto non sussiste, e per l'anno 2000, per prescrizione.