Io, dilettante della mazza in squadra con un certo Del Piero
Altri SportALESSANDRO BONAN di SKY Sport si confessa: esperto golfista e non solo popolarissimo volto tv del calcio, sarà impegnato mercoledì a Torino nella Pro Am del BMW Italian Open con l'asso juventino e un altro fenomeno del golf come Massimo Mauro
di ALESSANDRO BONAN
Alle 14 scendiamo in campo. LUI come sarà? Ben vestito, come sempre. Sorridente, come sempre. Ironico, come sempre. Ma dentro cosa penserà? E, soprattutto cosa penseranno quelli che lo vedranno? Ah, mi accorgo di non aver specificato. LUI è Del Piero, compagno per un giorno di quella che per noi dilettanti della mazza è la gara dell’anno.
Del Piero è un bravo giocatore… di golf. Il calcio non c’entra, domani. Non potrà far parte di noi. Non oserò sfiorare il suo sguardo con l'aria di chi indaga sull’anima di uno juventino che soffre. Non scherzerò nemmeno per un secondo sulla miseria bianconera che porta il volto di Ranieri. Parleremo della nostra partita non di quella che si sta giocando a Vinovo o nelle stanze di corso Galileo Ferraris. Faremo accenno forse anche a questioni di vita, al suo splendido Tobias, alla mia piccola Martina. Chiederemo a Massimo Mauro quando si sposa (mai) e a Canonica quanto gli pesa giocare con uno scarso come me (falso modesto). Ma discorsi di pallone no!
Nel pallone ci sarò io, soffocato dalla tensione, ripiegato in due dalla pressione. Questi, cari miei, vogliono vincere, mica discorsi! Già me lo vedo lo sguardo finto-compassionevole di quelli che mi circondano. Massimo ci prova a rendermi tranquillo. Lui è mio amico, ma li conosco bene quei momenti. Prima di puttare per il par, la squadra ti dice gentile: “Vai tranquillo, anche se sbagli non è un problema. Ci rifacciamo alla prossima buca”. Dopo l’errore, il silenzio. Un silenzio parlante. Tu non lo guardi il tuo compagno, ma lo vedi. Sai che l’espressione è: sopracciglia alzate, mento leggermente in fuori con accompagnamento di sospirone e testa ciondolante. Ma è normale che sia così, amici. Vincere piace a tutti. E più vinci e più ti diverti. Del Piero lo sa e per questo che domani ci farà sognare. Giocherà alla grande me lo sento. Per se stesso e per la squadra. Come accadeva una volta nella Juve, nemmeno tanto tempo fa. Ma questo è il calcio amici. Domani si racconta un’altra storia
Alle 14 scendiamo in campo. LUI come sarà? Ben vestito, come sempre. Sorridente, come sempre. Ironico, come sempre. Ma dentro cosa penserà? E, soprattutto cosa penseranno quelli che lo vedranno? Ah, mi accorgo di non aver specificato. LUI è Del Piero, compagno per un giorno di quella che per noi dilettanti della mazza è la gara dell’anno.
Del Piero è un bravo giocatore… di golf. Il calcio non c’entra, domani. Non potrà far parte di noi. Non oserò sfiorare il suo sguardo con l'aria di chi indaga sull’anima di uno juventino che soffre. Non scherzerò nemmeno per un secondo sulla miseria bianconera che porta il volto di Ranieri. Parleremo della nostra partita non di quella che si sta giocando a Vinovo o nelle stanze di corso Galileo Ferraris. Faremo accenno forse anche a questioni di vita, al suo splendido Tobias, alla mia piccola Martina. Chiederemo a Massimo Mauro quando si sposa (mai) e a Canonica quanto gli pesa giocare con uno scarso come me (falso modesto). Ma discorsi di pallone no!
Nel pallone ci sarò io, soffocato dalla tensione, ripiegato in due dalla pressione. Questi, cari miei, vogliono vincere, mica discorsi! Già me lo vedo lo sguardo finto-compassionevole di quelli che mi circondano. Massimo ci prova a rendermi tranquillo. Lui è mio amico, ma li conosco bene quei momenti. Prima di puttare per il par, la squadra ti dice gentile: “Vai tranquillo, anche se sbagli non è un problema. Ci rifacciamo alla prossima buca”. Dopo l’errore, il silenzio. Un silenzio parlante. Tu non lo guardi il tuo compagno, ma lo vedi. Sai che l’espressione è: sopracciglia alzate, mento leggermente in fuori con accompagnamento di sospirone e testa ciondolante. Ma è normale che sia così, amici. Vincere piace a tutti. E più vinci e più ti diverti. Del Piero lo sa e per questo che domani ci farà sognare. Giocherà alla grande me lo sento. Per se stesso e per la squadra. Come accadeva una volta nella Juve, nemmeno tanto tempo fa. Ma questo è il calcio amici. Domani si racconta un’altra storia